Prima Via Crucis con persone disabili
A Cessalto la Via Crucis inclusiva con persone con disabilità, a Revine la rappresentazione della Passione, a Cessalto e Caneva due interessanti mostre
Sarà la prima Via Crucis vivente inclusiva in Italia. Dopo che nel Natale 2018 si è svolto il primo presepio vivente con la partecipazione anche di persone disabili, con la stessa formula viene proposta a Cessalto, il 19 aprile, Venerdì santo, alle 20, anche la rappresentazione della passione e morte di Gesù Cristo.
Tra i promotori dell’evento spiccano Cristiano Viotto e Loredana Dridani dell’associazione “Solo per il bene”, il parroco don Mauro Gazzelli e il presidente del Comitato Melograno Daniele Furlan.
Viotto spiega come, dopo l’esperienza del presepio vivente inclusivo, stavolta la rappresentazione avrà un ulteriore coinvolgimento: «Oltre alle persone con disabilità prenderanno parte alla rappresentazione della passione anche i loro genitori e familiari. Ad esempio ci saranno Marta e Sara, sorelle disabili di San Donà, insieme a mamma e papà; ci sarà Angelica con mamma e sorella. Questa è una cosa di una bellezza infinita, che commuove».
Tante le persone che stanno collaborando nell’organizzazione: una sessantina di figuranti, tra cui 15 attori principali; sarte e costumiste; tutti gli oggetti, dalle croci agli addobbi, sono realizzati dai volontari che avevano collaborato per il presepe; nella sala multimediale inaugurata di recente sono state preparate le musiche, i testi, i copioni, cui si aggiungerà il lavoro di ripresa delle immagini per il dvd, con l’aiuto anche di alcuni professionisti che si sono offerti.
La prima prova generale, sabato scorso, (l’altra è sabato 13, ndr) come spiega Viotto, «ha evidenziato come stavolta si tratti di un’esperienza diversa dal presepio vivente. Nel preparare questa Via Crucis percepisco curiosità, entusiasmo e una voglia di fede e di spiritualità che sorprendono».
L’appuntamento – a cui sono attesi in tanti – è per venerdì 19 aprile alle 20, davanti alla scuola dell’infanzia di Cessalto, da dove si muoveranno i figuranti lungo un percorso che terminerà davanti all’ingresso della chiesa parrocchiale. In caso di maltempo, la rappresentazione verrà proposta comunque, in chiesa. FP
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