RIFIUTI: in cinque Comuni nuovi contenitori per l'olio esausto
Godega di Sant’Urbano, Cordignano, Orsago, Sarmede e Colle Umberto
È partito ufficialmente lunedì 27 novembre, il nuovo progetto sperimentale di Savno dedicato alla raccolta dell’olio vegetale esausto. Una ventina di nuovi contenitori, in questi giorni in fase d’installazione nei cinque Comuni “test” (Godega di Sant’Urbano, Cordignano, Orsago, Sarmede e Colle Umberto), forniranno un servizio sempre più capillare e comodo per il cittadino.
Nel merito questi speciali contenitori, di nuova tipologia rispetto a quelli precedentemente utilizzati, collocati nei punti più strategici di ogni Comune coinvolto, consentiranno di conferire l’olio senza sporcarsi, servendosi di un apposito sportello: il materiale oleoso, infatti, non dovrà essere versato come in passato direttamente nella bocca del contenitore, ma al suo interno in normali bottiglie o flaconi in plastica ben chiusi. Questo sistema consentirà di evitare dannosi sversamenti, preservando il decoro e la pulizia dell’area in cui si trova la “campana”.
“L'olio così raccolto in modo sicuro e pulito, quindi, potrà essere successivamente trasformato in risorse rinnovabili, contribuendo a preservare il nostro patrimonio ambientale – commenta il presidente di Savno, Giacomo De Luca - Raccogliere l’olio in modo differenziato è un dovere: considerato che di media ogni cittadino in Italia produce all’anno 5 kg di rifiuto oleoso, e che nel territorio Savno ne vengono raccolti meno di due litri, è importante che tutti prestino maggiore impegno nella raccolta differenziata di questo materiale”.
Spesso le gravi conseguenze ambientali derivanti dallo sversamento degli oli nell’ambiente o nel lavandino vengono ignorate o non adeguatamente considerate. “Questo rifiuto, lo ricordiamo, è molto dannoso per le tubazioni domestiche e gli impianti di depurazione delle acque e per gli ambienti naturali. Un solo litro di olio vegetale esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di mille metri quadri - sottolinea De Luca – Inoltre, la depurazione delle acque inquinate da olio richiede dispendi energetici di trattamento fino a 3kWh per ogni kg di olio impropriamente smaltito, ai quali si sommano inevitabilmente i costi per la manutenzione dei depuratori. Se differenziato correttamente, invece, l’olio può essere avviato a recupero, prevalentemente per la produzione di energia in impianti di cogenerazione oppure per la produzione di biodiesel”.
Una volta testato il progetto, la nuova raccolta verrà perfezionata e progressivamente estesa in tutti i Comuni del bacino Sinistra Piave. “In ogni caso l'olio alimentare esausto potrà essere sempre conferito anche presso tutti i Centri di Raccolta di Savno oppure, ogni mese di marzo, nei contenitori che vengono collocati nelle scuole che aderiscono alla raccolta temporanea e solidale denominata Raccogli l’olio e doni un tesoro – ricorda il presidente di Savno - Grazie a questo progetto fino ad oggi sono state raccolte 70 tonnellate di olio vegetale esausto, sostenendo progetti della Fondazione di Comunità Sinistra Piave Onlus”.
I contenitori “pilota” si potranno trovare a Godega di Sant’Urbano (piazza Combattenti e Reduci; piazzale Nikolajewka a Pianzano, all’ingresso del parcheggio della stazione dei treni; via del Millennio a Bibano, di fianco alla casetta dell’acqua), Colle Umberto (San Martino, piazza Guglielmo Marconi vicino alla casetta dell’acqua; via Garibaldi, presso il parcheggio delle scuole medie; viale Roma, presso il campo sportivo), Sarmede (via Pertini, vicino al contenitore Humana nel parcheggio del cimitero; Palù, via Borgo Palù dietro alla chiesetta di San Pancrazio; Montaner a Borgo Gava, vicino ai contenitori di farmaci scaduti, davanti alla Banca Prealpi), Orsago (piazza Oberdan, vicino alla casetta dell’acqua dietro al municipio; via Borgo Basso, nel parcheggio delle scuole medie; via Battisti, nel parcheggio della stazione dei treni) e Cordignano (via Leopardi, vicino contenitore al Humana e alla gelateria San Marco; Villa di Villa, via Hermada vicino al contenitore Humana; Ponte della Muda, via Montepiana, vicino al contenitore Humana e chiesa; Pinidello, via Pasubio Nord, vicino al contenitore Humana presso l’incrocio Vecchia Filanda).
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