SANITÀ: l’opitergino Dal Ben nominato commissario dell’Ulss 1 Dolomiti

Con un decreto del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’opitergino Giuseppe Dal Ben è stato nominato Commissario dell’Ulss 1 Dolomiti. 

Il suo è un incarico a scavalco, in sostituzione di Maria Grazia Carraro, venuta a mancare qualche settimana fa. Dal Ben mantiene, infatti, l’incarico di direttore generale dell’Azienda Ospedale Università di Padova e come Commissario a Belluno non percepirà emolumenti.

Come precisano dalla Regione, l’incarico gli è stato conferito “fino all’attribuzione dell’incarico di direttore generale della medesima Ulss, salvo diverse determinazioni del Presidente della Giunta Regionale”.

Del Ben (nella foto), 66 anni, residente a Oderzo, è un medico di grande esperienza, con un curriculum di tutto rispetto in ambito manageriale. Nella sanità veneta è stato direttore di alcuni distretti socio-sanitari, svolgendo anche il ruolo di commissario di aziende in difficoltà. È stato direttore generale dell’Ulss di Chioggia e da due anni è alla guida dell’Azienda sanitaria di Padova.

A Belluno c’è qualche perplessità riguardo a questa nomina a scavalco.

Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, riguardo a questa nomina si è espresso così: «Auguro buon lavoro al dottor Dal Ben. La sua esperienza sia al servizio della montagna bellunese e delle comunità locali, soprattutto per risolvere quei problemi della sanità che nelle terre alte rischiano di essere più pressanti e dalle conseguenze più pericolose, rispetto alla pianura. Mi auguro che la grande esperienza maturata negli anni possa essere messa a beneficio della nostra sanità e voglio pensare che il doppio incarico – a Belluno e a Padova – possa servire a far capire le nostre esigenze e metterle sullo stesso livello di quelle di una realtà di pianura e di area metropolitana, e non diventi invece un alibi per dimenticare e di fatto ridurre al minimo l’impegno per la montagna, che ha numeri più piccoli è vero, ma distanze da colmare ben più consistenti. La permanenza dei servizi, su tutti i presidi sanitari, è la base imprescindibile su cui costruire la lotta allo spopolamento. Ma sono certo che il dottor Dal Ben e il suo staff sapranno lavorare in questo senso».