SCUOLA: Colmellere vuole incentivi per gli insegnanti che operano in montagna
Risoluzione della Lega approvata in Commissione Istruzione
Incentivi agli insegnanti che prestano servizio nelle aree montane e nelle isole minori, adottando progetti specifici per il mantenimento dei presìdi scolastici, rivedendo il numero minimo di studenti per plesso e limitando per quanto possibile la formazione di pluriclassi.
È il contenuto di una risoluzione della Lega approvata in Commissione Istruzione, cultura, sport della Camera, per garantire il diritto all’istruzione degli alunni nelle comunità montane e nelle piccole isole, dove la sopravvivenza delle scuole è messa a dura prova da enormi difficoltà.
“Abbiamo sollecitato il governo - spiega la deputata Angela Colmellere, segretaria della Commissione -, e da parte mia l’ho fatto pensando in particolare all’area della montagna veneta in cui scuola rappresenta un riferimento importante per le comunità locali, che rischiano di morire definitivamente se non ci impegniamo a salvarle, lavorando accanto alle istituzioni locali”.
“Anche nel Bellunese e nel Trevigiano - continua Colmellere - si sono chiuse diverse scuole nei piccoli centri e altre sono a forte rischio accorpamento costringendo i bambini, fin dalla primaria, a lunghi spostamenti, soprattutto nelle località delle valli, per poter frequentare le lezioni. Se si perdono le scuole, in una comunità viene meno la base su cui costruire il senso di appartenenza e di identità. La montagna va quindi aiutata e sostenuta con provvedimenti speciali, altrimenti lo spopolamento non accennerà a fermarsi”.
(fonte: comunicato stampa)
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