SOLIDARIETÀ: la campagna noci continua

Il welfare di comunità è tema sempre più attuale, nell’ottica degli Ambiti Territoriali Sociali in fase di costituzione e delle progettualità collegate al PNRR. Il welfare di comunità è la mission di Fondazione di Comunità Sinistra Piave che ha l’obiettivo di consolidare la cultura della comunità che si fa carico dei propri bisogni e, con responsabilità sociale, promuovere iniziative di solidarietà. Attraverso la Campagna Noci, la raccolta pubblica fondi che caratterizza FdC sin dalla sua costituzione e che vede coinvolte tante realtà del territorio, Fondazione sostiene progetti sociali e solidali. La Campagna si è aperta a ottobre e si concluderà in primavera.

Finora sono stati distribuiti circa 3mila sacchi di noci solidali, ce ne sono ancora un migliaio da distribuire che si possono trovare nelle botteghe di Latteria Soligo, nell’Orto Biologico della Comunità Giovanile di Conegliano, alla Lilt di Conegliano (nella sede al De Gironcoli), al Centro Culturale Humanitas di Conegliano, dagli Amici Parco Bolda di Santa Lucia di Piave, a Sernaglia della Battaglia al mercato del giovedì e contattando la segreteria comunale, da Ortensia Isola Patisserie in via Manin a Conegliano oppure contattando al segreteria di Fdc (0438 663865; info@fondazionesinistrapiave.it).

Le noci proposte sono di qualità pregiata “Lara” e sono coltivate in Veneto dall’ azienda agricola dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Vittorio Veneto, che gestisce uno dei più grandi noceti “Lara” italiani nel territorio della bassa Diocesi. Cedendo le noci a condizioni di favore, l’Istituto permette a Fondazione di sostenere progettualità rivolte a colmare dei bisogni del territorio e in particolare a mettere in campo iniziative ed interventi a sostegno delle persone più fragili. 

Quest’anno sono ancora più preziose. Le condizioni climatiche, infatti, hanno reso il raccolto meno generoso in termini di quantità, mentre la qualità resta nobile. Come la generosità del “sistema” noci, frutto solidale diventato segno tangibile di una comunità che si prende cura dei propri bisogni, nella reciprocità di chi dona e di chi riceve.