
“A Nia piaceva molto guardare noi lucciole. Da piccola mi raccoglieva tra le sue mani, senza stringerle, per non farmi male. Guardava la mia piccola luce che si accendeva e spegneva”. A parlare è una lucciola. Un punto di vista insolito e originale, per raccontare una storia d’amore. Quella tra Nia e Mopati. Fanno da sfondo, l’Africa e il lavoro dei tanti operatori di Medici con l’Africa Cuamm, impegnati per la salute di mamme e bambini, medici che ogni giorno aiutano donne a partorire e bambini a nascere, in luoghi remoti, spesso lontani da un centro di salute o da un ospedale.
“Le lucciole e la grande lanterna” è una gradevole favola digitale che Medici con l’Africa Cuamm propone per la Festa della mamma: un modo semplice per prendersi del tempo, per leggere e gustare una breve storia illustrata che ci ricorda tutte le mamme, anche quelle che vivono lontane, in Africa. Per leggerla, basta entrare nel sito www.mediciconlafrica.org/lelucciolelagrandelanterna e scaricare la storia. Dolce e delicata, anche grazie al tratto leggero dell’acquarello mescolato con il pastello, dell’illustratrice Veronica Truttero.
Il progetto grafico è di Elena Baboni. Le illustrazioni sono di Veronica Truttero, con la speciale collaborazione di Renzo di Renzo.
Presentato a novembre 2016, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’intervento “Prima le mamme e i bambini” coinvolge tutti i paesi di intervento del Cuamm ed è realizzato, in particolare, in 10 ospedali e nei loro distretti di riferimento. L’obiettivo è quello di garantire l’assistenza medica a mamme e bambini nei primi 1.000 giorni, che vanno dall’inizio della gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino, con un’attenzione particolare al tema della nutrizione e al diritto al parto assistito. Sono molto precisi gli obiettivi del programma: assistere nel parto 320.000 donne; accompagnare nella crescita per contrastare la malnutrizione, 50.000 bambini e curare 10.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta severa.