“Sono grato a Otello Drusian che con questo suo libro ci ha proposto la figura amata di don Alfonso Donadel, un sacerdote che appartiene a un lungo elenco di presbiteri della diocesi che hanno testimoniato in maniera esemplare con la loro vita la fedeltà al Vangelo e l’amore ai fratelli”. Alla recente presentazione avvenuta presso il centro parrocchiale di Soligo, paese natale di don Donadel, il Vescovo Corrado Pizziolo ha voluto presenziare per tutto il tempo e portare il suo saluto – all’inizio e alla fine dell’incontro - con parole di stima e apprezzamento per il volume pubblicato da La Piave Editore “Umili, Attenti e Devoti. Don Alfonso Donadel parroco di Arzeri”, sacerdote solighese per oltre quarant’anni amatissimo parroco di Arzeri di Campodipietra, in comune di Salgareda.
Un sentimento di affetto e di gratitudine che persiste immutato a vari anni di distanza dalla morte di don Alfonso, avvenuta nel 2004, come ha dimostrato la straordinaria affluenza di persone di ogni età – almeno 500 - alla prima presentazione del libro avvenuta proprio ad Arzeri nelle scorse settimane. Di un “libro necessario”, interessante, ben scritto, capace di onorare al meglio la memoria del sacerdote ha scritto nell’introduzione il direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, patrocinatore della pubblicazione, Marco Zabotti, che ha coordinato l’evento pubblico di Soligo, introdotto dai saluti degli assessori di Farra di Soligo, Maria Teresa Bianco – che ha ricordato la sua conoscenza diretta di don Donadel in un viaggio a Lourdes – e di Salgareda, Michele Coiro, che nel parroco di Arzeri ha messo in luce le caratteristiche umane e spirituali insieme da don Camillo e da Santo curato d’Ars.
Presenti nipoti e pronipoti di don Donadel, il parroco di Soligo, don Brunone De Toffol, ha tracciato un ricordo di don Alfonso legato in particolare alla vicenda dell’alluvione del 1966, ricordando inoltre il gran numero di coloro che ricorrevano alla guida pastorale di Arzeri per le benedizioni in tante circostanze della vita. Preziose memorie personali e familiari di don Donadel hanno quindi intessuto i racconti in sala del solighese Giovanni Bottega e del parrocchiano di Arzeri Franco Fantuzzo, mentre l’editore Renzo Martin ha manifestato la soddisfazione per l’uscita del libro di Drusian, evidenziando la “mission” dell’azienda di Ponte di Piave rivolta in particolare alla valorizzazione di scrittori e di storie locali. L’autore del volume, Otello Drusian, ha espresso i suoi sentimenti di profonda riconoscenza a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dell’opera, nella quale risultano condensati aneddoti, racconti e testimonianze di tanti parrocchiani di Arzeri che hanno aperto letteralmente le porte delle loro case per favorire nei colloqui familiari la ricerca puntuale di fonti e notizie da parte dello stesso Drusian.
Ricordando la bellezza dell’esperienza di vita personale, sacerdotale e pastorale di don Donadel, l’autore ha anche ringraziato Maria Teresa Tolotto, responsabile dell’archivio e del museo parrocchiale del Duomo di Oderzo, per la sua ricerca storica sull’antica parrocchia di San Lorenzo in Bidoja, oggi scomparsa, al centro della seconda parte del volume appena edito. A conclusione, il parroco don Brunone ha presieduto nel centro parrocchiale la messa prefestiva della comunità di Soligo, nella quale si è pregato in suffragio di don Alfonso Donadel a quindici anni dalla morte.