TREVISO: Centro della Famiglia si tinge di rosa, quattro donne nel consiglio direttivo
Nominati dal Vescovo di Treviso i nuovi consiglieri. Cresce la rappresentanza femminile, per la prima volta in maggioranza nella storia della Fondazione. Un laico alla carica di vicedirettore
Alla presenza del Vicario Generale della Diocesi di Treviso, don Giuliano Brugnotto, si è svolta lunedì 12 settembre, in tarda serata, la seduta inaugurale del nuovo consiglio direttivo della Fondazione “Centro della Famiglia”, nella sede di via san Nicolò 60 dell’Istituto diocesano di Cultura e di Pastorale Familiare. Cresce la rappresentanza femminile per la prima volta nella storia della Fondazione istituita formalmente nel 1981. In aggiunta alla conferma di Antonella Santi, la designazione di ben 3 nuove consigliere porta infatti in maggioranza il numero delle donne in seno al consiglio di 7 membri in carica per i prossimi cinque anni. Altra grande novità, l’inedita assegnazione dell’ufficio di vicedirettore a un componente laico, Roberto Miotto, classe 1976, avvocato di Ponte di Piave. Nel segno della continuità, l’affidamento della direzione a prof. don Francesco Pesce, docente di teologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, già presidente della Fondazione. Confermato, inoltre, l’incarico di economo ad Adriano Bordignon, direttore del Consultorio Familiare e Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto.
Un direttivo che, a seguito delle nomine conferite dal Vescovo di Treviso, Mons. Michele Tomasi, previa consultazione con i volontari del Centro della Famiglia, tra conferme e new entry si presenta pronto a raccogliere l’eredità dell’esperienza maturata e metterla a frutto negli scenari futuri, per un Ente sempre più attento alle esigenze delle famiglie e della comunità.
"Sono felice di iniziare una nuova fase del Centro della Famiglia con il nuovo Consiglio Direttivo – afferma il prof. don Francesco Pesce –. Una storia feconda che parte da lontano e che grazie al patrimonio di studio e approfondimento, alla generosità e alle capacità degli interpreti, è destinata a portare ancora molto frutto. Anche a motivo della pandemia e delle sue conseguenze ci vengono rivolte nuove sfide nel prenderci cura delle relazioni familiari, sostenere chi è più fragile, offrire strumenti a chi vuole crescere. Vogliamo prendere sul serio i bisogni delle famiglie di oggi e siamo convinti che queste costituiscano lo snodo del benessere del nostro territorio. Sentiamo il compito primario di sostenere le famiglie perché siano protagoniste nella cura delle comunità locali e del Bene Comune cercando di costruire ponti e coesione sociale. Come Centro della Famiglia desideriamo continuare a farci portavoce dei bisogni delle famiglie e interlocutori con le istituzioni pubbliche, mettendo a disposizione il nostro bagaglio di competenze e la nostra rete di famiglie per la costruzione di un ambiente sociale che riconosca il valore di rapporti stabili, inclusivo, capace di sostenere e di pensare al futuro. Vorremmo essere – continua il prof. don Francesco Pesce – una espressione di Chiesa in uscita, come dice papa Francesco, capace di stare sulla strada, di camminare con le persone di oggi, di rialzare chi si fa male, di entusiasmare e guardare avanti. Un grazie ai tanti volontari che si sono preparati con percorsi formativi, i professionisti e i vari collaboratori che costituiscono la squadra con cui promuovere il bene delle famiglie”.
Di seguito, la lista dei nuovi consiglieri nominati tra i volontari del Centro della Famiglia.
Consiglieri confermati: Davide Giorgi, classe 1964, imprenditore, di Castello di Godego, Antonella Santi, classe 1964, commercialista, di San Martino di Lupari
Nuove nomine: Roberto Miotto, classe 1976, avvocato, di Ponte di Piave (vicedirettore), Nicola Poloniato, classe 1968, agente di commercio, di Montebelluna, Silvia Prearo, classe 1971, avvocata, di Treviso, Paola Rossi, classe 1973, impiegata, di Ponzano Veneto, Mariella Salvadori, classe 1955, pensionata, di Ponzano Veneto
In foto il nuovo consiglio con il Vicario Generale della Diocesi di Treviso, Don Giuliano Brugnotto.
(comunicato stampa)
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