Torna il “Viaggio nel sacro tra Piave e Livenza”

Sabato 24, domenica 25 e martedì 27 giugno, torna nell’Opitergino-Mottense il “Viaggio nel Sacro tra Piave e Livenza”, alla quarta edizione con un percorso alla scoperta di fede, arte e musica in alcune chiese del territorio a cura dell’Istituto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.

Cinque le mete proposte nel corso dei tre giorni, sviluppando il tema “Sulle tracce di San Giovanni Battista”.

La prima tappa sarà alla chiesa dei Templari, a Tempio di Ormelle, che in realtà è intitolata alla Madonna ma la parrocchia è dedicata a San Giovanni Battista, forse in virtù del fatto che San Giovanni Battista è patrono degli ordini cavallereschi, in particolare di quelli che comunemente chiamiamo Crociati. L’appuntamento è sabato 24 alle 17, accompagnati dall’esperto d’arte sacra Giuliano Ros.

Domenica 25 giugno alle 10.30 c’è la visita all’antichissima chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni di Motta, guidata da Federico Battistiol, Sara Rodella e Leonardo Zanchetta del gruppo culturale “Ad loca nostra”.

Sempre domenica 25, alle 16 c’è l’appuntamento nella chiesa arcipretale di San Fior, e, alle 17.30, nella chiesa monumentale di Castello Roganzuolo. A far da guide la docente Vanessa Saccon e il gruppo “Custodi di Bellezza”, coordinato da Alessandra De Nardi. A Castello Roganzuolo, dove c’è il celebre polittico del Cima, alle 19 si terrà il Concerto al Tramonto dell’Orchestra SIO.  

Infine, martedì 27 giugno alle 20.30, c’è la visita al Duomo di Oderzo dedicato a San Giovanni Battista e chiesa matrice del territorio opitergino: sono previste le esecuzioni all’organo di Andrea Tessarotto e di canto gregoriano da parte di  Leonardo Parcianello, le letture di testi sacri a cura di Daniela Pastore e le spiegazioni di affresco e tela ad opera di Maria Teresa Tolotto, direttrice dell’archivio e del museo parrocchiali.

Un prologo alla manifestazione si è svolto tra il 27 maggio e il 14 giugno a Mansuè, con mostra fotografica, concerto e celebrazione della memoria liturgica in onore del beato padre Cosma Spessotto.