ULSS 2: approfondimenti su diagnosi precoce del tumore al seno e sul parto cesareo dolce
In occasione della sesta edizione dell’(H)-Open Week
L’Ulss 2 aderisce, da oggi, lunedì 19 aprile al 25 aprile, alla sesta edizione dell’(H)-Open Week, organizzato da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. A causa delle limitazioni imposte dal Covid-19 le iniziative programmate consistono, quest’anno, in video informativi che saranno pubblicati, nei prossimi giorni, sulla pagina Fb e sul sito dell’Ulss 2.
I video, che saranno pubblicati martedì 20 e venerdì 23 aprile, riguarderanno, in particolare, l’importanza della diagnosi precoce per quanto riguarda il tumore al seno e il parto cesareo dolce.
“Ringrazio gli specialisti che si sono resi disponibili per realizzare i contributi informativi con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile – commenta il direttore generale,Francesco Benazzi -. Un appuntamento per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell’aderenza terapeutica e facilitare l’accessibilità ai servizi, ancor più a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19.”
“Si rinnova per la sesta volta l’iniziativa dedicata alla salute delle donne negli ospedali italiani, ancora più preziosa in questo momento di emergenza sanitaria che in verità si prolunga da un anno”- commenta Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda -. “La prevenzione resta un tema centrale: eppure secondo il terzo Rapporto di Salutequità è in aumento la rinuncia alle cure dei pazienti non-covid-19. E sono soprattutto le donne a rinunciare alle cure, in tal modo evidenziando quanto questa pandemia le abbia colpite sul piano fisico, psichico, professionale e sociale. Le malattie oncologiche, croniche, i servizi dedicati alla gravidanza, sono alcuni esempi di patologie ‘dimenticate’: ci auguriamo che questa settimana alla quale hanno aderito circa 180 ospedali con i Bollini Rosa possa offrire la possibilità a tante pazienti di tornare ad occuparsi della loro salute”.
Per maggiori informazioni, visitare il sitowww.bollinirosa.it
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