ULSS 2: open day emicrania, video informativi dedicati alle donne
Oggi, 31 gennaio, negli ospedali di Conegliano, Treviso e Castelfranco Veneto
L’emicrania è il tema dell’(H)-Open day promosso oggi, 31 gennaio, da Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
L’Ulss 2 aderisce all’iniziativa con la divulgazione di tre video informativi che verranno pubblicati, a partire da oggi con cadenza settimanale, sui Social e nel sito web aziendale. I video sono dedicati all’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna ovvero nell’età fertile, in gravidanza e in menopausa: ne parlano la dr.ssa Marianna Fortunato, la dr.ssa Maria Teresa Rigoni e la dr.ssa Carla D’Ascenzo, referenti del Centro cefalee, rispettivamente, dell’ospedale di Conegliano, Treviso e Castelfranco.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare le persone sull’importanza del riconoscimento precoce dei sintomi dell’emicrania e, quindi, dell’accesso tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti.
L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando pertanto un altissimo costo umano, sociale ed economico. Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita come “invisibile” da chi ne soffre.
I tre Centri cefalee dell’Ulss 2 offrono percorsi, servizi, accesso a terapie farmacologiche innovative e proposta di metodiche non farmacologiche per la prevenzione e la cura del dolore emicranico. Nel corso del 2022 hanno preso in carico, complessivamente, 1.300 pazienti, l’80% dei quali donne. La donna cefalgica, in particolare emicranica, necessita di attenzioni clinico-terapeutiche specifiche nelle varie fasi del ciclo riproduttivo. La presa in carico nei Centri cefalee è fondamentale per l’approccio al trattamento farmacologico e non di tutte le cefalee femminili, nelle diverse fasi della vita della donna, con percorsi dedicati a momenti delicati come gravidanza e allattamento.
“Con quest’iniziativa ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare le persone su una patologia spesso sottovalutata – spiega il direttore generale Francesco Benazzi -. Si tratta di un’occasione per far conoscere alle donne i servizi offerti dai Centri cefalee dell’Ulss 2, riconosciuti come virtuosi nella presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale dei pazienti”.
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