Un'accoglienza per l'emergenza, un tetto da cui ripartire: Casa Don Vittorino Favero apre sabato 14 novembre a Vittorio Veneto
Il cardinale Stella e il vescovo Pizziolo inaugurano la nuova struttura della Caritas Vittorio Veneto, realizzata anche grazie all'otto per mille
Una casa per sei persone in difficoltà: un tetto che ti copre, persone che ti ascoltano, un luogo per ricominciare.
E' la Casa Don Vittorino Favero che la Caritas diocesana di Vittorio Veneto inaugura sabato 14 novembre alle 9.30 con la partecipazione del vescovo mons.Corrado Pizziolo e del cardinale, originario di Vittorio Veneto, S.E.Beniamino Stella.
Casa Don Vittorino Favero è a Vittorio Veneto, in via Malanotti a Ceneda, confinante con il Seminario: era uno stabile vuoto e abbandonato, è restaurato grazie anche all'otto per mille alla Chiesa, giunto a Vittorio Veneto tramite la Caritas Italiana.
La struttura accoglierà per brevi periodi persone in situazione di emergenza, ad esempio segnalate dai centri d'ascolto Caritas o dai servizi sociali dei Comuni. Non servirà ad ospitare profughi.
Operatori Caritas saranno sempre presenti, anche di notte, e a loro Caritas spera di affiancare volontari.
In Casa Don Vittorino Favero, in uno spazio autonomo, vivono già Sara Giacomin ed Eleonora Segat, le due giovani che hanno scelto l'Anno di Volontariato Sociale proposto dalla Caritas.
La cerimonia di benedizione e inaugurazione della nuova struttura inizia sabato 14 alle 9.30 nella sala Don Angelo Ranon del Seminario: il cardinale Stella propone una riflessione su “Il prete e l'esercizio della carità”. Verso le 10.30 benedizione e visita della nuova struttura, dedicata, a vent'anni dalla sua morte, a don Vittorino Favero, già parroco di Meschio, direttore della Caritas diocesana, cofondatore della Casa Mater Dei.
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