VENETO: Zanoni (Pd), “Traffico illecito rifiuti è un'emergenza"
Un business in crescita e molto redditizio
“Lo stoccaggio illecito di rifiuti è una vera emergenza, dobbiamo intervenire investendo anche in prevenzione, monitorando i troppi capannoni abbandonati che, in una situazione di crisi economica, diventano ancora più appetibili per la criminalità organizzata per trasformarli in una discarica diffusa in tutto il Veneto”. La richiesta alla Regione arriva dal consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, commentando la maxioperazione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Venezia e diretta dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Venezia, che ha portato in Veneto al sequestro di cinque capannoni e due aree esterne (Loria e Breda di Piave nella Marca trevigiana, Albignasego, Agna e Boara Pisani nel Padovano e Occhiobello in provincia di Rovigo) dove erano state stipate illegalmente 1.500 tonnellate di rifiuti, con 300 persone denunciate in tutta Italia.
“Purtroppo abbiamo perso il conto, perché ‘scoperte’ del genere sono sempre più frequenti. Lo stoccaggio illecito di rifiuti, anche pericolosi, è un business in crescita e molto redditizio che va stroncato perché dannoso per l’ambiente, la salute e l’economia. La nostra regione, lo dimostrano le indagini, è diventata terreno fertile per le ecomafie - sottolinea Zanoni - Abbiamo ben 11mila capannoni abbandonati, il cui numero con la crisi economica conseguente alla pandemia, rischia di aumentare. Dobbiamo vigilare in maniera costante, con una collaborazione tra Regione e sindaci, che conoscono al meglio il proprio territorio. Nella scorsa legislatura abbiamo più volte chiesto la mappatura straordinaria delle strutture dismesse nelle aree industriali, ricevendo sempre un netto rifiuto. Mi auguro che questo ennesimo episodio faccia finalmente aprire gli occhi a chi di dovere perché purtroppo rischiamo di abituarci a una situazione di illegalità. Faro’ in modo di portare questa materia nella Commissione per la valutazione e il controllo delle politiche pubbliche, la vigilanza sui finanziamenti, la prevenzione e il monitoraggio sul rispetto della legalità e contrasto alla criminalità organizzata della quale sono il nuovo presidente. E’ evidente che le misure adottate finora per contrastare le ecomafie, alla luce dei fatti, risultano fallimentari e perciò si rende necessario cambiare strategia adottandone di nuove che siano efficaci e adatte a questa situazione a dir poco fuori controllo, serve subito una mappatura straordinaria dei capannoni abbandonati e i relativi controlli prima che il Veneto diventi una discarica diffusa.”
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