VENETO: rifiutopoli, spettacolo di Fontana
Proposto a Conegliano da Savno
“Nell’ultimo report di Legambiente dedicato all’ecomafie il Veneto si è classificato al decimo posto per illeciti ambientali tra le regioni italiane, a testimonianza di una dicotomia esistente al suo interno che contrappone da una parte una filiera virtuosa, quella della raccolta dei rifiuti urbani, e dall’altra un’attività illegale, che riguarda prevalentemente la gestione dei rifiuti speciali”. A dirlo è Enrico Fontana a margine di “Rifiutopoli. Veleni e Antidoti”, conferenza-spettacolo itinerante di cui lo stesso giornalista è relatore e attore, voluta da Savno in collaborazione con Legambiente del Veneto e Città di Conegliano.
L’evento, in programma la mattina di venerdì 25 novembre all’auditorium Dina Orsi (tutto esaurito per l’occasione nei suoi 340 posti a sedere), è stato rivolto in particolare agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori dei Comuni gestiti dalla stessa Savno, per veicolare ai cittadini del domani, tra i quali ci saranno anche i nuovi amministratori, l’importanza di un approccio consapevole alla tutela ambientale. “Parlare di ecomafie, soprattutto ai più giovani, non è mai semplice. L’iniziativa Rifiutopoli ci permette di affrontare tematiche complesse attraverso un linguaggio semplice, capace di coinvolgere lo spettatore – fanno sapere Giacomo De Luca e Gianpaolo Vallardi, presidente e direttore generale di Savno - Promuovere nelle nuove generazioni una maggiore consapevolezza rispetto ad attività criminali in materia ambientale è infatti necessario e fondamentale”.
Ed è proprio questo che Rifiutopoli, progetto che vanta il patrocinio di Legambiente, cerca di trasmettere ai ragazzi. I disegni dell’artista Vito Baroncini accompagnano il racconto personale di Fontana, secondo una formula che alla parola unisce musica, video e fotografia. “Con questo lavoro non vogliamo limitarci a denunciare scempi ambientali, ma anche trasmettere speranza nel futuro. E, quindi, come costruirlo a partire dalle nostre scelte quotidiane – spiega Fontana - Gesti apparentemente banali, come abbandonare l’immondizia per strada o non prestare particolare attenzione alla raccolta differenziata, moltiplicati per un numero elevato di persone, incidono negativamente sull’ambiente quasi come il ciclo illegale dei rifiuti”.
Il giornalista lancia un monito agli studenti e ai cittadini: “Le pieghe nelle quali possono infilarsi fenomeni illegali sono infinite – mette in guardia Fontana - Bisogna tenere gli occhi aperti e segnalare i movimenti sospetti: spesso una denuncia stronca il fenomeno all’origine. È inoltre fondamentale far acquisire alle persone la consapevolezza che un rifiuto non è solamente un rifiuto, ma una risorsa”.
Segnali incoraggianti non mancano. “Guardando alle percentuali della raccolta differenziata in Veneto, agli impianti esistenti e ai traguardi che si possono raggiungere ritengo che si possa guardare al futuro con fiducia. Questa regione ha saputo ispirare esperienze innovative nel campo del riciclo dei rifiuti – osserva Fontana - Basti pensare alla stessa Savno, che con la propria sede, inaugurata nel lontano 2008 in un’ottica di riuso dei materiali e sostenibilità, può vantare un esempio concreto di economia circolare”.
“Se vogliamo fare prevenzione relativamente a questo delicato e quanto mai attuale argomento dobbiamo certamente iniziare dai nostri figli – commenta Gianbruno Panizzutti, assessore alla pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano - Nel corso delle numerose iniziative a favore della scuola, sostenute in questi ultimi anni dall’amministrazione comunale in collaborazione con Savno, abbiamo visto come la sensibilizzazione in particolar modo dei più giovani si ripercuota positivamente e con notevole efficacia anche sugli adulti ed è quindi questa la strada sulla quale intendiamo perseguire”.
(comunicato stampa)
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