VENETO: stesso lavoro, la donna guadagna meno
Denuncia della Cgil
Il lavoro è lo stesso ma la donna guadagna meno dell’uomo. Le donne della Cil regionale in assemblea a Mirano hanno denunciato le differenze salariali in Veneto.
Nonostante l’occupazione femminile in Veneto si attesti al 62% – 10 punti in più rispetto alla media nazionale – la parità di genere rimane ancora lontana, perché quello delle donne è lavoro spesso sottopagato, precario e part-time.
Le differenze salariali raggiungono il picco nei ruoli dirigenziali: 80 euro all’ora agli uomini, 53 alle donne. Nella fascia operaia la differenza è di 17 euro a 13. E ogni euro in meno – sostengono le donne della Cgil Veneto, in assemblea al Teatro Comunale di Mirano – pesa come un macigno che deve essere demolito.
Anche il drammatico fenomeno della violenza di genere non potrà mai essere risolto – sostengono le donne della Cgil – se non si pone una soluzione allo squilibrio di potere tra i generi.
A partire dal lavoro e dal reddito che rendono le donne libere di essere e di scegliere, anche di emanciparsi da rapporti tossici.
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