Vittorio Sgarbi in visita al Museo della chiave Bianchi 1770
Quest'anno si celebrano i 250 anni di storia della famiglia Bianchi, la più antica al mondo a produrre chiavi
Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi ha fatto visita, ieri venerdì 8 maggio, al Museo della chiave Bianchi 1770, allestito presso lo stabilimento della Keyline di Conegliano. Ad accogliere l’illustre critico d’arte i titolari dell’azienda Massimo Bianchi e Mariacristina Gribaudi.
“La visita di Sgarbi – commentano – cade proprio nell’anno in cui celebriamo i 250 anni di storia della famiglia Bianchi, la più antica al mondo a produrre chiavi e macchine duplicatrici, fin dal 1770. Un anniversario importante che vogliamo celebrare con un programma di eventi, tra cui una grande mostra di chiavi itinerante tra Cibiana di Cadore, Treviso e Venezia. Sgarbi si è detto molto interessato da questo evento, che purtroppo a causa del Covid-19 abbiamo dovuto far slittare in avanti nel tempo, e ci ha assicurato che non mancherà di essere presente all’inaugurazione”.
Sgarbi è rimasto stupito alla vista della più grande e completa collezione privata di chiavi in Europa contenente manufatti di epoche diverse provenienti da ogni angolo della terra. Tutto questo all’interno di un’azienda, Keyline, che rappresenta l’eccellenza di una tradizione plurisecolare nel “key business” iniziata nel 1770 con il lavoro del mastro di chiavi Matteo Bianchi e tramandata di padre in figlio, fino all’opera di Camillo Bianchi, pioniere-innovatore del sistema di duplicazione delle chiavi negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale e giunta ai giorni nostri, con Keyline.
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