“…e le stèle raccontano”: gli Alpini al Bosco delle Penne Mozze
Sabato sera, alle 20.45, il primo grande evento del Raduno Triveneto Alpini.
Aspettando il “Triveneto del Centenario” sarà il Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino ad ospitare il primo grande evento che servirà a creare la suggestiva atmosfera dell’attesa dell’adunata triveneta delle Penne Nere prevista per il 15, 16 e 17 giugno 2018 a Vittorio Veneto.
Una rappresentazione curata dal Comitato organizzatore presieduto dal presidente della sezione Ana di Vittorio Veneto Francesco Introvigne e nata da un’idea di Maurizio Casetta dal titolo che è già un programma: “….e le stèle raccontano” con la partecipazione del Coro Ana, del Coro Alpino Col di Lana e degli attori della Compagnia Teatro Orazero con la regia di Francesco Santin.
Un evento in notturna, da brividi ed emozioni con le voci recitanti e i canti dei cori che “traspireranno” dall’oscurità del Bosco, tra le oltre 2400 stèle dei Caduti Alpini in tutte le guerre e servizio della provincia di Treviso e gli alberi del Bosco che fanno loro compagnia. Non si vedrà nulla, ma si dovrà ascoltare perché come ha detto il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero: ”Il Bosco delle Penne Mozze è un atto d’amore, è il luogo della memoria per non dimenticare, sacro a tutti gli alpini che qui ritrovano i valori dell’essere Alpino”. Il concerto-rappresentazione, come spiegano gli organizzatori della sezione di Vittorio Veneto, vuole essere così un “invito al silenzio per cominciare ad ascoltare le voci di chi è andato avanti: valorosi in guerra, generosi in tempo di pace. Voci che nel Bosco delle Penne Mozze, risuonano alte nel silenzio, perché nel silenzio è fatto il loro operare, di silenzi e memorie…se solo vogliamo ascoltarle”.
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