Battesimi e cresime, la nuova figura dei “testimoni”
Nel nuovo numero dell'Azione una pagina sull'argomento con interventi del vescovo Corrado, di don Andrea Sech, responsabile dell'Ufficio catechistico, e di don Silvano De Cal, parroco della Cattedrale.
A poche settimane dall’uscita della Nota pastorale della Conferenza episcopale triveneta (Cet) riguardante la pastorale del battesimo, che contiene anzitutto e soprattutto indicazioni sulla preparazione dei genitori al battesimo dei loro figli, il vescovo Corrado ha inviato una lettera a tutti i sacerdoti per meglio spiegare quanto la Nota afferma riguardo alla questione dei padrini. La Conferenza dei vescovi del Triveneto, infatti, “dal momento che molte volte si ha a che fare con persone che – pur desiderando svolgere il ruolo di padrini – mancano dei requisiti canonici richiesti... valuta positivamente e ritiene che possa essere adottata l’opportunità pastorale di affiancare – solo come testimoni del rito sacramentale – quelle persone indicate dalla famiglia che, pur non avendo i requisiti prescritti, esprimono pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa”.
Nel nuovo numero dell'Azione una pagina sull'argomento con interventi del vescovo Corrado, di don Andrea Sech, responsabile dell'Ufficio catechistico, e di don Silvano De Cal, parroco della Cattedrale.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento