DIOCESI: per il catechismo favorire le chiese
Comunicazione dell'ufficio catechistico diocesano
Il DPCM pubblicato il 3 novembre, pur suggerendo di evitare il più possibile spostamenti e occasioni di incontro, prevede che la scuola primaria e secondaria di secondo grado (elementari e medie) continui in presenza e permette le attività educative, formali e non. Il DPCM ha inoltre lasciato inalterato anche tutto ciò che concerne le celebrazioni liturgiche. La catechesi in parrocchia, collocandosi nell’ambito appena descritto, non ha subito perciò restrizioni e può continuare con le precauzioni e i suggerimenti dati nel mese di settembre. I responsabili dell'ufficio catechistico diocesano in una comunicazione inviati a tutti i catechisti si dichiarano "convinti che la catechesi possa andare avanti perché, pur nella emergenza sanitaria che stiamo vivendo, siamo chiamati a dare segni di normalità, di fiducia e di speranza nel presente e per il futuro. Gli echi positivi, che ci state facendo pervenire, di queste prime settimane di catechismo ci confermano in questa direzione. Siamo però altresì convinti che vada vissuta con molta prudenza, con senso di responsabilità e anche nel rispetto di quelle persone, sia catechisti, sia famiglie, che non se la sentono di continuare il servizio oppure di mandare i loro figli a catechismo". Il suggerimento "è quello di privilegiare la chiesa come luogo sia per momenti di catechesi, sia per momenti di preghiera e di semplici celebrazioni pensate per i bambini e ragazzi... La consapevolezza è che stiamo navigando a vista: non possiamo escludere che ciò che vi scriviamo oggi, tra qualche giorno debba essere rivisto. È una situazione difficile che davvero richiede la massima cautela da parte di tutti, ma insieme buon senso ed elasticità".
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