Don Mirko Dalla Torre: zingari, qualche nostro politico dovrebbe leggere qualche libro sulla storia dell’emigrazione italiana
Intervento di don Mirko Dalla Torre, parroco di Sernaglia e collaboratore dell’Ufficio Migrantes, sull'ultimo numero dell'Azione sul dibattito su zingari e rom.
Intervento di don Mirko Dalla Torre, parroco di Sernaglia e collaboratore dell’Ufficio Migrantes, sull'ultimo numero dell'Azione sul dibattito su zingari e rom. “Conosco molte famiglie rom e sinti, dato il mio ministero di prete tra i nomadi - scrive il sacerdote -. Colgo spesso con mano il loro desiderio di potersi integrare nella nostra vita di “gagé” (nel gergo zingaro i gagé siamo noi stanziali). Entro in case di famiglie rom con molti figli. Vivono in un ambiente normalissimo: cucina, soggiorno, camere e bagno. Mi domando: perché molti imprenditori, quando ho bussato alla loro porta per chiedere un posto di lavoro per sinti e rom, mi hanno risposto: “Per l’amor di Dio, no! Zingari, no!”?Perché continuiamo ad aver paura dello zingaro? Quando un cane non mi conosce, mi abbaia e io ne ho paura. La stessa cosa avviene per gli uomini e le donne appartenenti ad una cultura che non conosciamo: “abbaiamo” e di essi abbiamo paura!”. E ai politici che propongono di radere al suolo i campi rom don Mirko consiglia di leggere qualche libro sulla storia dell’emigrazione italiana.
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