Monsignor Beniamino Stella cardinale

Siamo stati raggiunti domenica scorsa dalla lieta comunicazione della nomina di mons. Beniamino Stella, di Pieve di Soligo, a cardinale. Per certi aspetti si trattava di una notizia che era nell’aria, dal momento che, qualche tempo fa, monsignor Beniamino era stato nominato Prefetto della Congregazione per il clero e per i seminari. Tuttavia, tenendo conto dello stile di papa Francesco, non era affatto scontato che il responsabile di una Congregazione romana fosse nominato cardinale. Lo testimonia il fatto che i vescovi di alcune sedi che tradizionalmente comportavano il cardinalato, non sono fra coloro che il Papa ha nominato cardinali.

L’aver appreso che, invece, questa scelta era stata fatta per monsignor Beniamino è stato per me, ma credo anche per tutti, motivo di grande gioia perché ci si è resi conto della stima che il Papa ha per il nostro caro mons. Beniamino. Nello stesso tempo abbiamo anche la certezza che se c’è una persona che non ambiva questa carica, questi è proprio monsignor Beniamino Stella.

Tutti conosciamo la sua semplicità e la completa assenza in lui di ricerche carrieristiche. Dovunque egli ha prestato il suo servizio è stato apprezzato per la sua generosità, la serietà con cui svolgeva il suo compito, la semplicità e immediatezza nelle relazioni e, non da ultimo, per la sua umiltà. Siamo davvero contenti che questa scelta sia caduta su di lui: è un segno della grande libertà di papa Francesco e anche del riconoscimento dei meriti di una persona che emergono proprio grazie alla sua semplicità.

Auguriamo con tutto il cuore a mons. Beniamino di poter svolgere con la competenza e la serietà che sempre l’hanno contraddistinto, l’importante e delicato compito che gli è stato affidato. Si tratta di un servizio per tutta la Chiesa, che richiede uno sguardo davvero universale, ma nello stesso tempo anche attento alle situazioni particolari di ogni chiesa locale. Gli assicuriamo non solo la nostra amicizia e il nostro affetto, ma anche la nostra stima, e, soprattutto, la nostra preghiera.