BIBANO: inaugurata la passerella di San Bartolomeo
Alla presenza del sindaco Guzzo, del presidente del Veneto Zaia e di molte altre autorità
Ieri pomeriggio, a Bibano di Sotto, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del percorso pedonale, con passarella, che da via San Bartolomeo conduce alla chiesetta di San Bartolomeo. Dopo i discorsi inaugurali del sindaco di Godega di Sant’Urbano, Paola Guzzo, del presidente della provincia, Stefano Marcon, e del presidente della regione Veneto, Luca Zaia (nella foto), don Alessio Magoga ha benedetto il percorso pedonale.
Come detto dal sindaco Guzzo, il costo di ristrutturazione dell’opera è ammontato complessivamente a 90 mila euro: di questi, 50 mila provengono dalla Regione, 30 mila dall’amministrazione comunale e il resto è stato donato da un privato. Nel suo intervento, invece, il presidente Zaia ha ribadito il valore culturale e storico del percorso che conduce alla chiesetta di origini medievali, con all’interno dei pregevoli affreschi, ed ha ricordato che è uno dei percorsi censiti all’interno del territorio riconosciuto come patrimonio dell’Unesco. Zaia ha concluso con un’importante digressione sulla situazione del Covid: «Oltre 11 mila morti – ha detto – non sono un’influenza. I dati oggi ci dicono che le vaccinazioni stanno funzionando: i 55 decessi da maggio ad oggi sono tutti di non vaccinati; il 92 per cento dei posti in terapia intensiva sono occupati da non vaccinati; oltre il 70 per cento dei ricoverati sono non vaccinati». Pur riaffermando che la vaccinazione è volontaria, «ho l’obbligo di dirvi – ha sottolineato – che i centri sono aperti. Approfittatene anche adesso», rivolgendosi soprattutto ai più giovani ed ai più anziani. Ha dato, infine, appuntamento alla sua consueta conferenza stampa delle 12.30 per dare notizia, nel dettaglio, degli effettivi casi avversi.
Poi ci si è spostati, opportunamente distanziati, alla volta della chiesetta di san Bartolomeo. Qui don Magoga ha presieduto la santa messa in onore dell’Apostolo, invitando i numerosi convenuti ad avere uno sguardo sul futuro, illuminato dalla speranza cristiana, per impegnarsi nel presente: “Che cosa posso fare anch’io per rendere questo mondo un po’ migliore?” è stata la domanda con cui ha concluso l’omelia.
Al termine della messa, si sono tenuti i discorsi del capogruppo del gruppo alpini Bibano-Godega, Christian Diana, del presidente della sezione alpini di Conegliano, Gino Dorigo, dell'assessore alla cultura di Gemona, Flavia Virilli – era presente anche una delegazione di Gemona -, e infine ancora del sindaco Guzzo. Maestro di cerimonia, l’assessore alla cultura del comune di Godega (e alpino) Giorgio Visentin. Numerosissimi i gruppi e le sezioni alpine presenti, con i loro vessilli e gagliardetti. Nell'occasione, sono stati ricordati gli alpini "andati avanti" e in particolare l'alpino bibanese Guido Da Re, morto a Gemona durante il terremoto del 1976. Gli alpini del gruppo Bibano-Godega sono particolarmente legati alla chiesetta di San Bartolomeo, perché si deve soprattutto a loro gli interventi di ristrutturazione e conservazione: lo stesso vale per la manutenzione del percorso appena inaugurato. Prima di “rompere le righe”, sono state consegnate a tutti i presenti delle confezioni sigillate di spumiglie, come impegno, in un prossimo futuro, a riattivare la "sagra di san Bartolomeo" che un tempo coinvolgeva tutta la comunità di Bibano. Straordinaria la partecipazione a entrambi i momenti, sia all’inaugurazione sia alla santa messa, segno di una comunità ancora viva e affiatata e della stima di cui godono in modo del tutto particolare gli alpini sul nostro territorio.
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