CONEGLIANO: nel presepio il castello cittadino
Realizzato in duomo
È ambientata nel parco Rocca - nella prima metà del cinquecento, nel massimo fulgore della Conegliano rinascimentale - la natività realizzata dagli Amici del presepio del duomo di Conegliano in ricordo di Vittorino Faggian.
Il parco era, ed è, appena fuori il centro storico, ai piedi della collina dove si erge l’imponente castello, “sito tanto vago et delizioso che io non credo che la natura abbia altrove meglio dimostrato l’estremo della bellezza”, come disse nel 1577 il futuro Doge Leonardo Donà sostando a Conegliano. Per la ricostruzione del castello i presepisti si sono rifatti alla pianta realizzata dallo storico Adolfo Vital in “Il Castello di Conegliano” (1905), mentre per mura, torri e vari edifici è venuto in loro aiuto il bellissimo lavoro di Michele Potocnik e altri in “Il Paesaggio di Cima” (2013), con l’accurato studio degli sfondi rappresentativi della città in vari dipinti, in particolare l’Annunciazione (San Pietroburgo, Ermitage) e Costantino e Sant’Elena (Venezia, Chiesa di San Giovanni in Bragora).
Il presepio è stato eseguito utilizzando del polistirolo sapientemente dipinto tutto a mano assieme ad altri materiali di recupero: sacchi in juta da caffè, cartoni, tavole di legno da imballaggio per la struttura...
Il castello, costruito in circa due anni e presentato la prima volta nel 2014, è stato modificato con delle aggiunte nella parte bassa per renderlo più funzionale. L’idea e la realizzazione è avvenuta a cura di Doriano Foltran con la preziosa collaborazione di Cesare Basso, Andrea Catra e Mario Colomban e di Lucia Antoniazzi per la colorazione e i particolari.
Il presepe si può vedere nell’orario di apertura del duomo cittadino.
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