ORSAGO: don Mario Casagrande lascia la guida della parrocchia e gli subentra don Carniel
Continuerà il suo ministero nell'Unità pastorale di Oderzo
Oggi, al termine della messa della vigilia, mons. Mario Casagrande, classe 1939 e parroco di Orsago dal 2006, ha comunicato che la parrocchia di Orsago, a settembre, entrerà far parte dell’Unità pastorale Pedemontana Est e che ne assumerà la guida il parroco di Cordignano, don Claudio Carniel. Contemporaneamente, mons. Casagrande si trasferirà a Oderzo, dove continuerà il suo ministero presbiterale a servizio dell’Unità pastorale opitergina.
«Lo scorso venerdì sera – ha detto don Mario al termine della messa di oggi – il vescovo ha comunicato ai membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio Pastorale per gli Affari economici la conclusione di un percorso, iniziato già lo scorso anno, che ha portato alla decisione di unire la parrocchia di Orsago all’Unità Pastorale Pedemontana Est (Cordignano, Ponte della Muda, Villa Belvedere e S. Stefano Pinidello) staccandola dall’Unità Pastorale Santi Urbano e Benedetto della Pontebbana (Bibano, Godega, Pianzano)».
Ha spiegato che si tratta di un cambiamento suggerito sia da preti sia da laici e riconosciuto come opportuno dallo stesso Consiglio Pastorale di Orsago opportunamente consultato. Il motivo di questo passaggio è dovuto «alle relazioni di ordine culturale e civile che legano Orsago assai più al territorio di Cordignano che non a quello di Godega».
L’attuazione di questa decisione si avrà concretamente il prossimo 9 settembre quando don Claudio Carniel, parroco di Cordignano, assumerà anche la guida della parrocchia di Orsago. Da quella data, don Mario non sarà più parroco di Orsago: «Dialogando con il vescovo - ha detto ancora mons. Casagrande - ho ritenuto opportuno accettare la sua proposta di continuare il mio ministero presbiterale inserendomi nella comunità di sacerdoti di Oderzo, vivendo in quella canonica e prestando il mio servizio pastorale nelle parrocchie di quell’Unità Pastorale, specialmente in alcune - come S. Vincenzo, Colfrancui, Faè e Rustignè - affidate da poco ad un unico parroco». AM
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