ODERZO: Bellezza e armonia, ambasciatrici di pace

Quando la musica, i testi, l’arte creativa e il racconto di testimonianze concrete sono uniti in un prezioso equilibrio, il risultato è una serata ricca di emozioni e riflessioni, portatrice di un messaggio di speranza verso gli uomini e, in particolare, verso le giovani generazioni: è questa la ricetta dell’evento “Bellezza e armonia, ambasciatrici di pace” organizzato dall’Associazione “Coro e orchestra In Musica Gaudium” e svoltosi presso il Duomo di Oderzo (TV) lo scorso sabato 26 ottobre alla presenza di un numeroso pubblico.

Coro e Orchestra In Musica Gaudium, sapientemente guidati dal Direttore Battista Pradal, hanno condotto la serata con un programma musicale variegato e coinvolgente, che si è distinto per la raffinatezza delle esecuzioni, raccogliendo l’apprezzamento del numeroso pubblico presente.

Ciò che è stato trasmesso con le diverse composizioni, è stato un messaggio di grande speranza, ricco di quelle emozioni che solo la musica riesce a dare: dall’esecuzione del celebre Magnificat di A. Vivaldi eseguito da Coro e Orchestra con i solisti Silvia Masetto, Anna Manzato, Elisa Bagolin, Alfredo Stagni e Oscar Cecchetto all’organo,  all’Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di P. Mascagni, dal Cantique de Jean Racine di G. Fauré eseguito da coro e orchestra con la presenza dell’arpa, al brano “Signore Dio di Pace” composto dal Maestro Pradal su testo tratto da una preghiera di Papa Francesco. Non sono mancati alcuni spirituals della tradizione afroamericana, eseguiti da coro e orchestra con i solisti Anna Manzato e Roberto Babuin, oltre che l’esecuzione del Largo dal Concerto per flauto in la minore, interpretato dall’orchestra con il flauto solista del Maestro Paolo Dalla Pietà.

L’evento è stato anche l’occasione per un approfondimento e un’attenta riflessione sui temi della pace, dell’impegno sociale e della fede grazie alla collaborazione con l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, con il quale l’Associazione “Coro e Orchestra in Musica Gaudium”, collabora ormai da diversi anni. Grazie all’attenta attività di ricerca e approfondimento del dott. Marco Zabotti, Direttore Scientifico dell’Istituto Diocesano, è stata proposta la lettura di alcuni brani, tratti dall’opera del Beato Toniolo che hanno introdotto il pubblico all’ascolto della musica e dei testi. I temi affrontati sono stati lo spunto per una riflessione sul tema spirituale, attraverso la lettura del diario del Beato Toniolo; sulla pace, con la proposta di costituzione di un Istituto Internazionale - anticipando quello che poi verrà realizzato con le Nazioni Unite - e, infine, sull’impegno morale, con le virtù che danno senso all’impegno di riforma sociale.

La bellezza e l’armonia possono essere anche portatrici di un importante messaggio di pace e di fratellanza, in particolare attraverso l’esperienza quotidiana e la testimonianza concreta. Proprio per questo motivo, l’Associazione Coro e Orchestra In Musica Gaudium ha voluto istituire il Premio “Bellezza e Armonia”, che ha l’obiettivo di far conoscere e di valorizzare uomini e donne del territorio che hanno promosso i valori della pace e della fratellanza attraverso le diverse forme d’arte.

Nel corso della serata, il Premio “Bellezza e armonia” edizione 2019 è stato consegnato all’artista opitergina Maria Furlan Bellis che all’età di 98 anni, con la sua macchina da cucire, ha realizzato più di 1500 tele, originali rappresentazioni oltre che perfette riproduzioni delle più importanti opere d’arte.  L’artista è stata premiata dal M° Battista Pradal, fondatore e direttore artistico dell’Associazione opitergina, raccogliendo la stima e l’apprezzamento delle numerose autorità presenti. Maria Furlan Bellis - che predilige l’appellativo di “artigiana” a quello di artista -  nel ringraziare i presenti per il riconoscimento ottenuto, ha voluto sollecitare le giovani generazioni a coltivare i propri interessi nel mondo dell’arte, nelle sue più svariate forme, acquisendo così un prezioso bagaglio di conoscenze e abilità.

Visto il grande successo ottenuto, l’evento - che ha il sostegno della Regione Veneto, oltre che il Patrocinio del Comune di Oderzo - sarà sicuramente riproposto nell’anno 2020.