ODERZO: il commosso saluto a don Serafino Trentin

Commozione e gratitudine. Questo il sentimento che traspariva dai molti fedeli che questa mattina, nel rispetto delle norme anti-Covid, numerosi hanno voluto esserci per l'ultimo saluto a Padre Serafino Trentin dei Giuseppini del Murialdo, mancato lo scorso sabato alla venerabile età di 97 anni.

Una vita feconda, quella di padre Serafino, che per decenni ha dispensato serenità, grazia, consigli intelligenti ed avveduti a molte persone. Per tanti anni è stato accanto ai giovani come insegnante di Lettere, accompagnandoli con affettuoso rigore e dedizione.

La messa funebre è stata presieduta dal padre generale dei Giuseppini, Tullio Locatelli, e tutt'attorno, in un bellissimo abbraccio, la grande famiglia dei padri giuseppini, con il direttore del collegio Brandolini don Massimo Rocchi. Insieme a monsignor Pierpaolo Bazzichetto, abate-parroco del Duomo, molti altri sacerdoti, fra loro monsignor Piersante Dametto.

Nell'omelia padre Tullio ha commentato il Vangelo in cui Gesù è sulla barca nella tempesta (Matteo 8,23-27): facendo riferimento al suo ingresso da giovanissimo tra i padri Giuseppini, ha ricordato come padre Serafino sulla barca ci sia salito ben presto.

Al termine della celebrazione il commosso ricordo di don Gino Cia (nella foto), confratello ed amico di padre Serafino. Don Gino ha indicato il confessionale dove padre Serafino soleva impartire il sacramento della Riconciliazione, ascoltando le pene e le angosce di tanti animi. Mentre dal Duomo si spandeva dolcissimo il canto finale, molte persone hanno voluto avvicinarsi al feretro prima che l'automobile lo portasse via. Una carezza sentita e commossa, l'ultimo grazie per padre Serafino.

Annalisa Fregonese