FONTIGO: prorogata la chiusura della mostra “Zattieri - Storia degli zattieri del fiume Piave”
Fino al 18 giugno
La mostra “Zattieri - Storia degli zattieri del fiume Piave” allestita al CEA-MEP di Fontigo ha riscosso un grande successo di pubblico. Ad oggi sono 2.250 le persone che l’hanno visitata, fra cui 600 studenti delle scuole elementari, medie e superiori. È arrivato anche il plauso del Presidente del Veneto, Luca Zaia.
La chiusura di questa esposizione era stata programmata per lo scorso 28 maggio, ma data la grande richiesta di ulteriori visite, l’apertura è stata prorogata fino al 18 giugno.
«Con la mostra sugli zattieri la sede del CEA-MEP ha preso vita e da edificio è diventato luogo di cultura – afferma il sindaco Mirco Villanova - dove raccontare la nostra identità, il nostro territorio, le nostre radici. Per la comunità di Fontigo diventa un sito importante, attrattivo, che può dare un forte impulso aggregativo e turistico. La mostra è stata molto apprezzata, non solo a livello locale, ma anche regionale meritandosi il plauso del Dott. Luca Zaia. Tanti docenti hanno portato i loro alunni a visitare la mostra e fare i laboratori, evidenza di un’offerta culturale di qualità. L’Amministrazione è lieta di essere parte del Comitato di gestione che pensa e rende possibile queste iniziative, comitato che poi è anche rappresentativo del tessuto associativo locale».
La sigla CEA-MEP identifica il Centro di Educazione Ambientale Media Piave del Comune di Sernaglia, dove trovano spazio i racconti del passato del nostro paese. Questa esposizione, che racconta l’attività di uomini che, nel corso di 500 anni, hanno provveduto al taglio del legname, alla sua lavorazione nelle segherie e al suo trasporto tramite zattere a Venezia, è stata allestita dal Comitato di gestione sotto la guida del suo Conservatore il dott. Massimo Serena con la collaborazione della “Fameja dei Zatér” di Codissago e “Zattieri del Brenta” di Valbrenta.
«La scelta del Comitato di Gestione del CEA-MEP di raccontare questa importante parte della storia Veneta si è rivelata vincente – afferma l’assessore alla Cultura, Eleonora Antoniazzi -. I numerosi visitatori hanno apprezzato il modo in cui è stato allestito e presentato questo racconto definendolo coinvolgente ed emozionante e dimostrando anche un forte interesse nel voler approfondire la conoscenza, relativamente ai luoghi o musei da poter visitare, a completamento di questa forte esperienza. Abbiamo quindi capito che è fondamentale parlare delle nostre radici e stiamo già lavorando al prossimo progetto che tratterà un altro importate argomento che ci riguarda».
Il grande interesse che si è creato attorno a questo lavoro, riconosciuto a dicembre 2022 patrimonio immateriale Unesco, ha attivato il coinvolgimento di tutti i comuni toccati dal percorso degli zattieri per progettare un cammino che colleghi le Dolomiti (patrimonio Unesco) a Venezia (patrimonio Unesco) passando per le colline (patrimonio Unesco) e tutti i porti interessati a questa attività, fornendo un’esperienza indimenticabile, a chi lo attraverserà, nella ricerca di tracce del passato veneto.
La mostra, che è stata richiesta per l’allestimento in altre località venete come Valbrenta, Mogliano e Tovena, chiuderà, dunque, il 18 giugno. Sarà visitabile il sabato dalle ore 15.00 alle 18.30, domenica e festivi dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 ad esclusione di sabato 3 giugno in cui rimarrà chiusa.
Saranno possibili visite per gruppi durante la settimana su prenotazione in base a disponibilità ed accordi. Per info segreteria@comune.sernaglia.tv.it 0438 965333.
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