Prealpi Flash - La Croda Longa del Fadalto
Una nuova escursione con Giovanni Carraro.
Distanza: km 6,17
Aumento di quota D+: m 452
Tempo di percorrenza: 3 h
Grado di difficoltà: medio
Descrizione:
l’impervio versante meridionale del Col Visentin prevede una ramificazione impressionante di vecchi sentieri che coprono l’area compresa tra Revine e Sella di Fadalto. Sono tracciati dal carattere duro, a causa della pendenza e dell’ambiente decisamente impervio. La proposta di questa settimana prevede un anello di media difficoltà che comprende il passaggio per la Burela, un magnifico corridoio tra le rocce che permette di superare il blocco calcareo della Croda Longa. Visiteremo inoltre Caloniche di Sotto. Si parte da Borgo Piccin, nei pressi del Lago Morto dove vi è un comodo piazzale. Si segue in senso orario la strada che circumnaviga il lago e la si abbandona dopo pochi minuti nei pressi di una abitazione a Borgo Séoi. Si sale per il sentiero n.1045 che taglia in diagonale il pendio verso nord est, con tratti di forte pendenza. Dopo aver incontrato le prime avvisaglie rocciose della Croda Longa, il sentiero piega a sinistra per introdursi nella Burela, la spaccatura che permette di superare il salto roccioso. Un cordino in acciaio facilita la salita. In seguito il sentiero si fa più dolce fino a raccordarsi con il segnavia n.985 Troi de le Casere che prendiamo in discesa arrivando a Caloniche di Sotto. Un rapido giro tra le viuzze del piccolo paesino, ormai disabitato, quindi si torna indietro di poche centinaia di metri per imboccare la strada diretta al Lago Morto. Oltrepassata la Casa Rossa, in breve si raggiunge il parcheggio di Borgo Piccin a concludere l’anello.
Curiosità:
La Casa Rossa in passato fu sede del guardiano della società elettrica SADE con mansione di rilevamento del livello idrometrico del Lago Morto.
La strada che dalle Caloniche scende al lago è molto antica. Veniva utilizzata per deviare il transito dell’antica Strada Regia di Alemagna nei momenti di interruzione della stessa a causa delle frequenti frane e smottamenti nell’area al di sotto della Croda Longa. Disastrosa fu l’alluvione del 1824 che provocò danni ingentissimi all’abitato di Basso Fadalto.
La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti
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