FOLLINA: grande successo per il festival "La Musica nel Sacro"
Oltre seicento persone al concerto di domenica 18 agosto
Ha superato ogni più rosea previsione in termini di partecipazione di pubblico, e resterà sicuramente a lungo nei racconti di tanti presenti, il concerto svoltosi domenica pomeriggio 18 agosto nell’antica Abbazia di Follina. Gremita ovunque da seicento persone arrivate da ogni parte del Veneto, anche negli spazi del chiostro abbaziale, la splendida Basilica custodita dai frati Servi di Maria si è manifestato come ambiente spirituale e culturale di rara bellezza, dove la grande musica e la coralità solenne si sono espresse ai più alti livelli.
Tutti i componenti della POV, insieme ai solisti Lorenzo Stevanato al flauto, Emanuele Bastanzetti al violino, soprano Loredana Zanchetta, diretti dal maestro Nadai, hanno interpretato magistralmente motivi celebri e intensi dei grandi compositori classici Vivaldi, Bach, Haendel e Mozart. Per parte sua il Coro Academia Ars Canendi, diretto da Manuela Meneghello, ha introdotto la sua performance con l’esecuzione sapiente e scenografica di un brano religioso della tradizione del Paraguay dedicato a “Senora Santa Maria”, e ha proseguito con la proposta di altre famose esecuzioni, anche insieme alla POV, come la corale dalla cantata 147 di Bach e l’Ave Verum di Mozart. Straordinaria la risposta del pubblico, che ha seguito emozionato tutte le fasi del concerto con vivissima attenzione: applausi a non finire, che si sono prodotti alla fine nella richiesta del “bis”, realizzato due volte da musicisti e coristi con due brani distinti, e nella felicissima “standing ovation” finale in omaggio ai protagonisti dell’evento.
A rendere ancora più importante il pomeriggio follinese l’eccezionale presenza tra gli ospiti d’onore del Vescovo Corrado Pizziolo e del cardinale Beniamino Stella. L’evento, presentato dalla brava Elisa Nadai, era stato introdotto dalle parole di saluto e di ringraziamento del priore e parroco Padre Francesco Rigobello, del vice sindaco di Follina Roberto Gallonetto e dello stesso presule vittoriese monsignor Pizziolo. Molto efficace e significativa l’illustrazione della memoria di fede e di simboli dell’Abbazia da parte della storica dell’arte IBT Cristina Chiesura, che ha concluso il suo intervento con una famosa citazione del servita padre David Maria Turoldo. Al termine, il direttore scientifico IBT e coordinatore dell’iniziativa, Marco Zabotti, ha elogiato persone, luoghi e musica del Festival 2024 in terra UNESCO di Alta Marca, ricordando anche il prezioso contributo offerto in vita dal noto compositore e musicista follinese Carlo Rebeschini.
Duplice bis e standing ovation finale per le musiche della Piccola Orchestra Veneta, diretta dal maestro Giancarlo Nadai, e per le esecuzioni del coro Academia Ars Canendi, diretto da Manuela Meneghello.
Anche il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, e il cardinale Beniamino Stella hanno partecipato all'evento, esprimendo parole di stima e di gratitudine per l'iniziativa del Festival.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento