MEL: tavolo di monitoraggio dell'ex Wanbao Acc
Il punto con l'azienda Sest
Si è tenuto il 30 maggio un incontro del tavolo di monitoraggio riferito alla situazione dei lavoratori e dello stabilimento ex Italia Wanbao ACC in AS di Borgo Valbelluna rilevato dall’azienda Sest (gruppo Luve) con 109 addetti.
Al tavolo, convocato dalla Regione e coordinato dall’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro hanno partecipato l’amministrazione straordinaria di Italia Wanbao ACC, il gruppo Luve -Sest, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, Confindustria Belluno Dolomiti e Uomo e Impresa, l’ente accreditato che sta attuando i percorsi di politica attiva regionali rivolti ai lavoratori fuoriusciti da ACC a fine dicembre 2023 e non ricollocati presso altre aziende.
Il tavolo ha avuto l’obiettivo di fornire un aggiornamento sull’occupazione e nel contempo di agevolare un confronto tra le parti anche sulla situazione dell’impresa Sest che da alcuni mesi sta utilizzando la cassa integrazione ordinaria per far fronte all’attuale volatilità del mercato.
In merito al primo tema, sono stati presentate le attività e i risultati riferibili ai 54 lavoratori che hanno intrapreso i percorsi di ricollocazione collettiva realizzati con il programma GOL: le attività sono ancora in corso, ma 11 lavoratori sono stati contrattualizzati da altre imprese e una decina sono ancora da ricollocare. Sul tema, il tavolo ha sottolineato la responsabilità sociale delle imprese del territorio.
I 109 lavoratori assunti da Sest sono tuttora in forza presso l’azienda, sebbene le produzioni di pompe di calore a cui è dedicato lo stabilimento di Borgovalbelluna abbiano registrato una contrazione sull’onda delle crisi globali in essere e anche della recente modifica della normativa europea che ne ha posticipato l’impiego su larga scala. L’azienda in risposta alla contrazione di questo mercato e di quello dei refrigeratori prodotti a Limana (BL) ha fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria.
Nel corso dell’incontro, Sest ha rassicurato le Parti in merito alla volontà di ridurre al minimo gli impatti sui lavoratori e sull’occupazione continuando ad utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili e valutando, di concerto con le parti sindacali e istituzionali, eventuali ulteriori strumenti nel momento in cui gli effetti della contrazione dovessero perdurare.
La Regione, prendendo atto dei risultati positivi finora raggiunti e dell’attuale situazione, ha apprezzato la disponibilità e il clima collaborativo auspicando una rapida ripresa dei livelli di domanda e aggiornando il tavolo a settembre.
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