
Questa sera si è tenuta la celebrazione diocesana in suffragio di Papa Francesco, in Cattedrale, a Vittorio Veneto. Ha presieduto mons. Martino Zagonel, amministratore diocesano. Oltre ai sacerdoti, diaconi permanenti e consacrati e consacrate, tanti i fedeli che hanno voluto convenire insieme dalle diverse parrocchie della diocesi per pregare per il Pontefice.
Intensa l'omelia di mons. Zagonel che ha messo in luce i diversi aspetti del pontificato di Papa Francesco. Ha messo in luce innanzi ciò che papa Francesco veramente ha voluto dare al popolo di Dio, e cioè Gesù Cristo. Ma un Cristo vivo, non una realtà da museo o relegata al passato.
Un Risorto vivente che è fonte di speranza e che bisogna cercare attivamente, per incontrarlo personalmente. Don Zagonel ha anche richiamato la radicalità di papa Francesco, che talvolta per i nostro orecchi "europei" è sembrata a volte financo esagerate e sferzante.
"Grazie, papa Francesco - ha concluso l'amministratore diocesano -, perché hai voluto salutarci benedicendoci". E poi - ha aggiunto - tutto quello che non abbiamo ancora imparato, potremo farlo grazie ai segni e alla testimonianza che papa Francesco ha lasciato.
Don Andrea Dal Cin, al termine, ha annunciato che venerdì 25 alle 20 nella chiesa di Madonna delle Grazie a Conegliano, si terrà un altro momento di preghiera, un Rosario, in suffragio di papa Francesco.
