CINEMA: "Il bambino di cristallo", un film da vedere
Affronta il tema della disabilità con sguardo attento, realistico, ma anche positivo, aperto alla speranza
Redazione Online
05/04/2025

La Commissione Film della Conferenza Episcopale Italiana segnala la pellicola “Il bambino di cristallo”, diretto da Jon Gunn. Il film, evidenzia la Commissione, s’inserisce a pieno titolo nel nuovo modo di raccontare la disabilità: più ricco di sfumature, attento a mostrare le possibilità più che i limiti, ma, soprattutto, a rendere le persone con disabilità protagoniste.

La storia

Austin, affettuosamente chiamato Ace Man, ha più fratture che anni: 13 contro 27. È affetto da osteogenesi imperfetta, una malattia genetica caraterizzata da un'estrema fragilità delle ossa. Ed è autistico. Una forma di autismo che lo rende logorroico e ipercinetico. La sua famiglia – il padre Scott, la madre Theresa (anche lei affetta da osteogenesi) e il fratello minore Logan (che non ha ereditato alcuna patologia genetica) – lo ama senza riserve, ma fatica a gestirlo. Il punto di rottura arriva quando il padre, precipitato nel vortice dell’alcolismo, finisce con l’auto contro un albero con i due figli a bordo. Theresa lo mette di fronte alle sue responsabilità e gli chiede di andarsene, ma quello che potrebbe segnare la fine di tutto, diventa invece il primo passo per uscire dal buco nero nel quale Scott è caduto: un percorso che lo porterà a riprendersi la vita, ritrovando il suo posto nel mondo e in famiglia.

Uno sguardo atteno, realistico e positivo sulla disabilità

Ispirato alla storia vera di Scott e Theresa LeRette, il film affronta il tema della disabilità con sguardo attento, realistico, ma anche positivo, aperto alla speranza. Non nasconde le difficoltà reali e l’impreparazione dei componenti della famiglia ad affrontarle, ma Austin non è un problema, piuttosto un’occasione di crescita per i suoi. Per Scott, che non è ancora riuscito a liberarsi dell’amico immaginario dell’infanzia, Joe, a cui confida i suoi sentimenti e pensieri, mettendo di fatto in secondo piano Theresa. Moglie e madre a tempo pieno, la donna vive con un certo senso di colpa la malattia del figlio (è lei che gliel’ha trasmessa) e con non poca apprensione i momenti in cui deve allontanarsene, momenti peraltro che lui vive in tutta tranquillità. Non per questo, però, trascura Logan. È interessante notare come le dinamiche tra i due fratelli siano del tutto positive, serene, caratterizzate da grande affetto e complicità. Logan è sempre accanto ad Austin, anche a scuola (frequentano lo stesso istituto, in classi diverse), lo protegge, senza soffocarlo e, cosa assolutamente non scontata, senza mai provare imbarazzo o vergogna (“È difficile essere mio fratello?” - “È un onore essere tuo fratello”).

Una scelta felice del regista

Con una felice scelta, il regista affida il racconto di questo inestricabile mix di piccole gioie quotidiane e momenti difficili, ad Austin: è lui che, con l’espediente della voce “fuori campo”, si presenta allo spettatore, cominciando dall’inizio, anzi, da un po’ prima, cioè dal momento in cui i suoi genitori si sono incontrati. Anno dopo anno, Ace Man, contando le sue fratture (quelle delle ossa), condivide con lo spettatore la nascita del fratello, le visite ai nonni, la diagnosi di autismo, la scuola, i compagni e gli effetti collaterali dei farmaci. E lo fa con tutta la forza della sua incontenibile energia e del suo ottimismo. Ottimo il cast: Zachary Levi (“Shazam!); Meghann Fahy (“The White Lotus”) e i talentuosi giovanissimi Jacob Laval e Gavin Warren. Basato sul libro autobiografico "The Unbreakable Boy: A Father’s Fear, a Son’s Courage, and a Story of Unconditional Love" di Scott Michael LeRette, “Il bambino di cristallo” è consigliabile, problematico, per dibattiti.

Genere: drammatico - Durata: 109' - Anno di uscita: 2025 - Nazionalità: Usa - Basato sul libro autobiografico "The Unbreakable Boy: A Father’s Fear, a Son’s Courage, and a Story of Unconditional Love" di Scott Michael LeRette - interpreti e ruoli: Zachary Levi (Scott), Meghann Fahy (Theresa), Jacob Laval (Austin), Gavin Warren (Logan), Drew Powell (Joe), Patricia Heaton (Marcia), Todd Terry (Dick)