EDITORIALE: il vescovo Corrado va in Brasile
Una notizia che ha suscitato stupore
Alessio Magoga
11/01/2025

Probabilmente lunedì 30 dicembre, quando si è sparsa la voce che il vescovo Corrado aveva convocato una riunione in Curia, a Vittorio Veneto, per delle “importanti comunicazioni”, molti – tra cui diversi giornalisti, e non solo loro – si aspettavano delle rivelazioni “straordinarie”. Come, ad esempio, che fosse reso noto il nome del successore o, addirittura, che la nostra diocesi fosse “smembrata” oppure unita “in persona episcopi” ad altre diocesi vicine. Ipotesi, quest’ultima, piuttosto fantasiosa dal momento che la diocesi di Vittorio Veneto con i suoi oltre 300mila abitanti è una diocesi di medie dimensioni, non così piccola da spezzettarla o unirla così facilmente a qualche altra chiesa sorella!

Invece, la notizia vera e propria – oltre a quella dell’accettazione da parte di papa Francesco delle dimissioni dal governo pastorale della diocesi, che in realtà era notizia già nota da tempo, per il compimento dei 75 anni d’età di mons. Pizziolo – è stata la decisione del vescovo Corrado di partire per il Brasile. Sì, questo nessuno (se non un ristretto gruppo di persone) se lo aspettava… Le motivazioni di tale scelta sono già state esplicitate dal vescovo nella sua ampia comunicazione e anche nell’intervista che ha rilasciato immediatamente dopo.

Tuttavia, vale la pena ribadire il fatto che la decisione di andare in Brasile, e precisamente nella diocesi di Livramento dove si trova già il nostro sacerdote don Paolo Salatin, si colloca all’interno di un progetto più ampio tra le due diocesi (Livramento e Vittorio Veneto), che prevedeva sin dalle origini che la nostra diocesi non inviasse un prete “da solo” ma insieme ad altre presenze. Purtroppo, nel caso di don Marco Dal Magro, il nostro sacerdote partito nel 2019 per Livramento e che a breve tornerà in diocesi, non è stato possibile realizzare questo progetto originario, soprattutto a causa della pandemia da Covid che ha complicato tutto. Ora, invece, le condizioni consentono di dare compimento alla promessa iniziale. Il 31 gennaio, quindi, il vescovo Corrado partirà per il Brasile.

Si tratta, come detto, di una scelta ponderata, valutata attentamente con chi di dovere e, in particolare, con il Centro missionario della nostra diocesi, nella persona di Maria Grazia Salmaso, che segue sin dai suoi inizi l’interscambio missionario con la diocesi di Livramento. Una scelta, quella del vescovo Corrado, resa possibile anche dalla salute e dal carattere di mons. Pizziolo che manifesta, varcata la soglia dei 75 anni, una vitalità sorprendente (ed invidiabile) che gli auguriamo possa accompagnarlo il più a lungo possibile. Come a dire che non si tratta di una scelta che tutti possono fare (non tutti, a quell’età, hanno la stessa salute e lo stesso del vescovo Corrado).

In ogni caso, come più di una persona ha rilevato, si tratta di una scelta davvero coraggiosa (e stimolante per tutti) che va apprezzata. Il vescovo avrebbe potuto scegliere di ritirarsi in qualche struttura o casa della diocesi, lontano da responsabilità ed impegni gravosi, ed inaugurare così una nuova fase della propria vita, caratterizzata da ritmi più blandi e senza particolari scossoni. Invece, ha scelto di accettare delle nuove sfide, mettendosi in gioco di nuovo: un gesto di generosità e di coraggio che non è passato inosservato e che provoca un po’ tutti – a qualsiasi età – a non sentirsi “arrivati” né a sedersi sugli allori.