MEL: incontro con Farrauto, visita alla mostra "Cinetismo cromatico", e degustazione
Venerdì 28 marzo
Redazione Online
25/03/2025

Figure geometriche che danzano negli occhi travalicando le dimensioni dello spazio e del tempo, provocando nell’osservatore la stessa vertigine di una discesa in bici lungo la strada più pericolosa della Bolivia. Questa una delle suggestioni che ha portato il festival "Camminando Festival. Esperienze, sensazioni, emozioni" a pensare, per venerdì 28 marzo alle 18.30 al palazzo delle Contesse di Mel, di proporre un triplo appuntamento coniugando l’arte con la letteratura e la degustazione di prodotti locali.

Sin dal suo esordio nel 2016 Camminando Festival ha trattato il movimento lento nelle sue molteplici sfaccettature cercando sinergie con realtà apparentemente lontane. Da questa volontà nasce l’evento che si apre con lo scrittore cartografo Luigi Farrauto e il suo “Geografia di un viaggiatore pavido”, collezione di idiosincrasie e fobie capaci di trasformare un viaggiatore, appunto “pavido” in un personaggio coraggioso e quasi immortale. E altrettanto immortale e coraggiosa è l’arte della mostra "Cinetismo cromatico", ospitata sempre al Palazzo delle Contesse, che, a seguire, grazie ad un’apertura serale straordinaria, sarà visitabile accompagnati da Alfredo Campagnol, organizzatore dell’esposizione; a conclusione un aperitivo a base di prodotti locali realizzato dal Gruppo Mele a Mel (contributo 10 euro, iscrizione obbligatoria entro mercoledì 26 al 3388244575).

Luigi Farrauto ha un dottorato in design, ma disegna solo mappe e da sempre è appassionato di geografia e Medioriente ed è autore per la Lonely Planet, nota collana di guide turistiche. “Geografia di un viaggiatore pavido” è una raccolta, tra l’ironico scanzonato e il serio, di dodici racconti, che accompagnano il lettore da un’ascesa in Kirghizistan in scarpe da jogging a una traversata del deserto del Turkmenistan in autostop. Denominatore comune: ad ogni viaggio è associata una paura. Perché Luigi ha in fondo paura un po’ di tutto, ma questa non lo ferma; non smette di viaggiare, perché tra indizi fraintesi, deviazioni improbabili, incontri originali e a volte pericolosi riesce a realizzare quella che chiama la sua piccola libertà, la sua grande vita.

Ne risulta un libro, di cui alcune parti verranno lette da un’attrice del Gruppo Teatrale Zumellese, ricco di panorami esterni ed interni, da percepire sulla propria pelle e nei quali perdersi, capace di far sorridere, ma allo stesso tempo di riflettere su tematiche serie: politiche, sociali, ambientali come i conflitti tra i popoli e il cambiamento climatico.

"Cinetismo cromatico" (8 marzo – 4 maggio) è un’imperdibile mostra, curata da Antonella Alban, dedicata all’arte cinetica di tre tra i maggiori autori contemporanei di fama internazionale: Ferruccio Gard, Celestino Facchin e Sandi Renko. L’arte programmata, cinetica e optical, considerata l’ultima avanguardia artistica del Novecento europeo, nasce nel secondo dopoguerra in concomitanza con il declino dell’astrazione geometrica e rappresenta una corrente artistica avente il proposito di illustrare lo studio dei meccanismi della visione, aspirando a una resa in termini pittorici e plastici del dinamismo, dei fenomeni ottici e della luce.