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Addio boscaioli, portalettere, letturisti

Nel nuovo numero dell'Azione due pagine sui mestieri che stanno scomparendo e i nuovi che avanzano.

Addio boscaioli, portalettere, letturisti

La miscela di crisi economica e progresso tecnologico stanno portando ad una vera rivoluzione nel mondo del lavoro. Molti studi non esitano nel dire che diverse figure professionali sono destinate a soccombere sotto i colpi dell’automazione. L’avvento dell’elettronica, del computer, dei telefonini e tablet con cui si è sempre connessi a Internet, determina i cambiamenti nel mondo produttivo ma anche nei comportamenti quotidiani delle persone.Al tempo stesso, le cause che mettono a rischio non tanto la sopravvivenza, quanto il senso di certe professioni, ne lanciano delle altre. E altre ancora magari vengono riscoperte. Secondo uno studio pubblicato dal sito Business Insider, alcuni mestieri sono considerati più a rischio di altri. Per esempio il postino: a causa dell’aumento di email e pagamenti elettronici dovrebbe subire un calo di offerta di lavoro del 28% entro il 2022. L’automazione tecnologica, che gestisce tempi di semina e raccolto, o impianti di acquacoltura piuttosto che serre, ridurrà del 19% gli agricoltori sempre entro il 2022.Anche i boscaioli sono destinati a calare del 9% per le moderne macchine nelle segherie industriali. L’installazione di contatori elettronici ridurrà del 19% gli addetti alla lettura dei consumi di gas, acqua o elettricità. L’uso di Internet per scegliere, pianificare e prenotare i propri viaggi, di affari e vacanze, ridurrà del 12% l’occupazione nelle agenzie di viaggio. La diminuzione di pubblicità, lettori e abbonamenti porterà ad una riduzione del 13% dei giornalisti entro il 2022. La digitalizzazione e l’editoria online ridurranno del 5% anche le mansioni nelle tipografie. I voli low cost portano con sé un taglio del 7% del numero delle hostess. L’economicità delle macchine rispetto all’uomo è destinata a ridurre del 6% il numero dei tornitori. Persino gli esattori delle tasse diminuiranno del 4%, sostituiti nel loro lavoro da software specifici in grado di verificare migliaia di dichiarazioni fiscali in pochi istanti. E le banche? L’avvento dei conti correnti online permette risparmi di tempo e denaro, ma inevitabilmente si traduce nella riduzione di posti di lavoro.Ma che macchina, che software sarà in grado di riparare un orologio automatico, oggi tornato di gran moda (e di prezzo anche molto elevato?), oppure di cambiare la cerniera o di rammendare un costoso giubbotto, oppure di incollare il tacco della scarpetta firmata? Molte operazioni che un tempo si facevano in casa, non sono più possibili per vari motivi (dal tempo alla capacità), e serve un aiuto esterno. Lo stesso commercio elettronico, attraverso il quale si compra sempre di più su Internet, presuppone la necessità di moderni ed efficaci sistemi di consegna.

E poi c’è tutto il grande mondo dell’elettronica: dai prodotti ai programmi che li fanno funzionare. Cose da... “nativi digitali”, come si chiamano le giovani generazioni, nate con il computer in mano.

Addio boscaioli, portalettere, letturisti
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