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Basta disservizi postali!

I 15 settimanali diocesani triveneti hanno incontrato i vertici di Poste Italiane Nord Est

Basta disservizi postali!

Dopo la corale e vibrata protesta collettiva da parte di tutte le testate diocesane del Triveneto, tra cui L’Azione, c’è da sperare che davvero la questione “recapito postale” dei nostri settimanali venga affrontata seriamente e definitivamente risolta.
All’incontro con i vertici del Nord Est di Poste Italiane, nella sede direzionale di Mestre, lunedì 20 maggio erano rappresentate dai direttori e/o dagli amministratori o dagli addetti alla diffusione tutti i quindici settimanali diocesani del Triveneto, in una riunione concordata con i responsabili delle Poste dall’amministratore de L’Azione Stefano Sonego, in accordo con il delegato regionale mons. Vincenzo Tosello, direttore di “Nuova Scintilla” di Chioggia, e su mandato di tutte le testate.
Da Chioggia a Belluno, da Venezia a Verona, da Trento a Trieste, passando per tutte le altre città e diocesi, nella prima parte dell’incontro in cui hanno parlato tutti i trenta rappresentanti dei settimanali, sono emerse le numerose e gravi criticità che affliggono i nostri giornali diocesani per quanto riguarda il recapito settimanale agli abbonati individuali e anche alle parrocchie.
Si è ribadito a più voci che i nostri giornali, essendo riconosciuti come giornali locali Roc (Registro degli operatori della comunicazione), sono parificati a norma di legge ai quotidiani e quindi hanno diritto al recapito nella stessa giornata di spedizione (cosiddetta J+0) o almeno entro la giornata successiva (J+1). In realtà in molti casi non arrivano a destinazione neanche entro la settimana; in altri casi arrivano le copie dei numeri di due o tre settimane insieme o semplicemente la copia non arriva più.
Innumerevoli sono le segnalazioni che ci giungono dagli abbonati e il danno che le nostre testate continuano a subire a causa di questo intollerabile disservizio, emerso e accentuato negli ultimi due anni, è enorme, nonostante le testate paghino anticipatamente la tariffa stabilita, e nonostante si sia provveduto ad ulteriori lavorazioni (non dovute) per agevolare le Poste.
I responsabili di Poste Italiane, che hanno ascoltato con attenzione tutte le rispettose ma energiche e documentate proteste, prendendone nota, hanno ammesso la situazione di criticità che sta attraversando il settore della distribuzione e recapito. Riconosciuto il diritto alla consegna in J+1, i rappresentanti delle Poste hanno ammesso altresì che, in particolare in quest’ultimo periodo – in seguito al mancato rinnovo del contratto di 600 nuovi postini a causa degli effetti del cosiddetto “Decreto Dignità” – le criticità sono aumentate.
In ogni caso durante la riunione Poste Italiane ha confermato l’impegno a migliorare decisamente il servizio di recapito dei nostri settimanali, attraverso una informativa precisa che verrà diramata in modo vincolante in tutto il territorio, affinché sia rispettato il contratto di recapito; si provvederà anche ad aprire un canale particolare per le segnalazioni dei disservizi.
Infine Poste Italiane ha confermato che sono già stati rimpiazzati buona parte dei postini ma ne manca ancora un numero consistente. Per questo sono ancora aperti i bandi per l’assunzione di altro personale.
Vi invitiamo a segnalare ogni volta (con i dati anagrafici precisi) eventuali disservizi nel recapito a abbonamenti@lazione.it o allo 0438-940249, in modo da inoltrare puntualmente le situazioni anomale.
Ci auguriamo tutti, testate e lettori, che davvero il nostro “speciale” prodotto informativo – grazie ad un esplicito e specifico impegno delle Poste – giunga a destinazione nei tempi dovuti.

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