CARENZA MEDICI: successo del bando veneto per giovani non specializzati per Pronto soccorso
Per questo primo bando sono state presentate 224 domande. Oggi parte il bando per medicina interna
Si è chiuso oggi in Veneto, con ben 224 domande arrivate, il bando per il reclutamento di giovani medici laureati, abilitati, ma non ancora specializzati, da inserire negli ospedali con un contratto autonomo. Il bando riguarda l’inserimento nell’area Pronto Soccorso. Da oggi, come previsto dalle relative delibere assunte lo scorso agosto per far fronte alla grave carenza di medici, parte quello riservato all’area internistica, con 150 posti.
Ne ha dato oggi notizia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha commentato così: “L’adesione è stata importante, il che dimostra quanta voglia di lavorare e di mettersi alla prova ci sia tra i nostri giovani medici, imprigionati nell’assurdità nazionale delle borse di specialità in numero largamente inferiore ai laureati in medicina, elemento questo tra i più determinanti per la ormai emergenziale carenza di medici in tutta Italia (53.000) e in Veneto (almeno 1.300)".
Il percorso formativo che precederà la fase dell’inserimento negli ospedali sarà realizzato in collaborazione e confronto con le Università, partendo da quanto previsto dalle delibera di giunta di agosto, cioè una parte teorica di formazione d’aula e un’attività di tirocinio pratico con tutoraggio.
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