CISL: nuovo corso per diventare insegnanti di sostegno

Un nuovo corso TFA (tirocinio formativo attivo) per la specializzazione degli insegnanti di sostegno. Partirà quest’anno l’ottavo ciclo e aiuterà a colmare la carenza strutturale di questi docenti anche nelle scuole trevigiane, dove all’appello ne mancano più di un migliaio: solo un terzo dei 2.144 posti previsti in organico sono coperti da personale specializzato, a fronte di un numero di alunni con disabilità in costante crescita anche nella Marca (3.519 nell’anno scolastico in corso, +192 rispetto all’anno passato).

“È una situazione drammatica - commenta Lorella Benvegnù, segretaria generale della Cisl Scuola Belluno Treviso - che riguarda un servizio delicato perché indirizzato agli alunni più fragili, e che quindi richiede un’apposita formazione. Dalle scuole di specializzazione purtroppo non esce il numero di insegnanti necessario a coprire i posti vacanti, anche perché il percorso da affrontare è molto selettivo, a numero chiuso, impegnativo e costoso: si va dai 3.000 ai 3.800 euro”.

In vista del nuovo corso TFA autorizzato dal Miur per diventare insegnanti di sostegno - inizio previsto fra marzo e aprile -, la Cisl Scuola ha messo a punto un ciclo di incontri online per la preparazione all’esame di accesso. Il corso inizia il 3 febbraio ed è gratuito per gli iscritti; si compone di 8 lezioni da 4 ore per prepararsi alla prova preselettiva e scritta, 8 lezioni laboratoriali da 3 ore per le prove scritta e orale, distribuzione di materiali, simulazioni ed esercitazioni. Ci si può iscrivere inviando una mail a cislscuola.belluno.treviso@cisl.it.

“L’inclusione - afferma Benvegnù - passa attraverso la professionalità dei docenti. Anche per questo la Cisl Scuola mette a disposizione degli iscritti un corso online gratuito per facilitare l’accesso al tirocinio formativo obbligatorio per diventare docenti di sostegno. Valorizzare e prenderci cura della professionalità del personale rientra da sempre nelle nostre priorità”.

È il Miur ad autorizzare i corsi che vengono poi realizzati dalle università.“Lo scorso anno - conclude Benvegnù - i posti attivati in Veneto per formare i docenti di sostegno sono stati 920, un numero inadeguato per rispondere alla grave carenza di queste figure, se si considera che i posti disponibili in Veneto per le immissioni in ruolo per il corrente anno scolastico erano 3.105. In provincia di Treviso sono stati coperti solo 193 posti sui 440 disponibili per le immissioni in ruolo e i docenti specializzati mancano all’appello anche per le cattedre in supplenza. Stiamo parlando di un migliaio di posti e forse anche di più che, anno dopo anno, restano scoperti, mettendo in grave difficoltà sia le scuole che le famiglie dei ragazzi”.

(comunicato stampa)