COMMERCIO: abbattere le commissioni per l'uso del Pos
Dopo l'entrata in vigore dell'obbligo dell'utilizzo
Dal 30 giugno scorso è scattato l’obbligo dell’utilizzo dei Pos, e con esso anche le sanzioni (30 euro più il 4% dell’ammontare della transazione per chi non dovesse accettare il pagamento).
“Il piccolo commercio è pronto da tempo ai pagamenti elettronici, ed è veramente marginale la fascia di chi ha inserito solo di recente il Pos, certo è che in questa transizione digitale le commissioni difficilmente vengono ridotte - afferma Dania Sartorato, presidente dell’Unione provinciale Confcommercio – . Troppo facile bollare la categoria come “bottegai” contrari alla diffusione dei pagamenti elettronici. A fine anno il conto delle commissioni pesa sui bilanci delle piccole imprese. Per aumentare la quota di pagamenti elettronici occorre mettere in campo una strategia di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori e imprese, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti. La modernizzazione non si fa con le sanzioni, ma con processi di sviluppo. Teniamo presente che il commercio di vicinato viaggia su scontrini minimi: basta pensare al gelato, al caffè, al pane quotidiano. Ai tanti anziani per i quali un solo caffè può cambiare la giornata”.
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