Attualità
stampa

Giornata della donna, una festa a metà

Indagine di Eurispes: “In Italia ci sono ancora discriminazioni”

Giornata della donna, una festa a metà

“Le donne rappresentano il 51,3% della popolazione italiana, mentre a livello mondiale sono poco meno della metà rispetto agli uomini. L’Italia è una nazione prevalentemente in rosa, specialmente se si considera la popolazione dai 40 anni in su, quando aumenta progressivamente la componente femminile e diminuisce quella maschile. Eppure, ancora oggi in Italia le donne sono discriminate”.

Lo si legge nell’indagine condotta da Eurispes e resa nota alla vigilia della Giornata internazionale della donna, dando voce alle donne (un campione di 564 unità) e focalizzando l’attenzione sulla loro situazione economica e le abitudini di consumo, le scelte alimentari, e su temi di attualità come la sicurezza, il rapporto con l’ambiente e con il mondo degli animali.

Le disparità fra uomini e donne si riscontano, secondo la ricerca, “sul lavoro, dove il tasso di partecipazione femminile al mercato occupazionale ci colloca penultimi nella classifica europea, dove emergono pesanti divari tra gli stipendi medi maschili e femminili, anche a parità di posizione, dove le donne sono spesso costrette a lasciare il posto di lavoro con l’arrivo di un figlio o a rinunciare alle progressioni di carriera”.

Differenze anche nel mondo dell’istruzione, “dove le studentesse ottengono risultati eccellenti, spesso migliori dei propri coetanei di sesso maschile, si assiste ad una discriminazione dettata da uno stereotipo di genere che limita le donne nella scelta dell’ambito di studio: discipline come quelle scientifico-matematiche vengono ancora considerate una prerogativa prettamente maschile”.

Disuguaglianze anche in famiglia, “con una netta disparità di genere nella distribuzione dei tempi e dei ruoli di cura: il 22% della giornata di una donna è dedicata al lavoro familiare, percentuale che scende al 9% per gli uomini (dati Istat)”.

“Le stime - si legge nell'indagine - indicano 3 donne su dieci, tra 16 e 70 anni, che hanno subìto nella propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale (Istat), a cui si aggiungono i casi di violenza psicologica, di persecuzioni, le nuove forme di vessazione perpetrate con l’ausilio del web e i tristemente noti casi di femminicidio”.

Inoltre “quasi la metà delle donne italiane (48,9%) per far quadrare il budget familiare e arrivare a fine mese è costretta ad intaccare i risparmi; ben il 72,2% delle italiane ammette poi di arrivare con fatica alla fine del mese, mentre solo il 23,6% riesce a risparmiare”.

Affitto (40,9%) e mutuo (35,6%) sono le spese rispetto alle quali si incontrano maggiori difficoltà per pagare, mentre circa una donna su quattro (24,8%) fatica a pagare le utenze domestiche e una su cinque le spese mediche (20,7%). Nelle difficoltà, le donne si sono rivolte più spesso alla famiglia di origine per avere un sostegno finanziario (31%). Una donna su dieci, non avendo possibilità di accesso al credito bancario, ha chiesto prestiti a privati (differenti da amici o parenti) esponendosi così a tutti i rischi legati al circuito dello strozzinaggio. “Circa il 13,1% è tornata a vivere con la famiglia di origine propria o del partner”.

Nell’impossibilità di sostenere tutte le spese, la metà delle donne (50,5%) ha deciso di rimandare l’acquisto di una nuova automobile, troppo oneroso, seppur necessario; in meno casi è stato deciso di rinviare la riparazione del proprio veicolo (26,8%). In molte hanno fatto a meno di ristrutturare o effettuare riparazioni in casa (43,8%).

L’indagine è pubblicata all’indirizzo https://eurispes.eu/news/eurispes-donne-8-marzo-una-festa-a-meta/.

Fonte: AgenSIR
Giornata della donna, una festa a metà
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento