Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente

“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”. La frase del Magnificat è il tema dell’anno per quanti arrivano a Lourdes. Il vescovo, monsignor Corrado Pizziolo, in due interventi ha aiutato i pellegrini, i malati e il personale a far propria questa affermazione.

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Ieri sera, mercoledì 28 giugno, la Via Crucis riservata a sorelle e barellieri non ha potuto aver luogo in quanto si è abbattuto su Lourdes un forte temporale. Lo staff tecnico vittoriese ha spostato la sede alla Cappella del Salus. Il nostro vescovo, al termine dell’intenso momento di preghiera, prendendo lo spunto da un antico canto mariano dell’Ottocento ha invitato i presenti a riflettere, che sull’esempio di Maria, ciascun cristiano deve lasciarsi segnare nel cuore e nell’anima dalla figura di Cristo.

Questa mattina, nella chiesa di Santa Bernadetta, presiedendo la messa del pellegrinaggio Triveneto, monsignor Corrado ha evidenziato che ognuno è chiamato a vivere nelle diverse vocazioni come Pietro. Il primo papa nella storia della Chiesa nonostante i suoi limiti umani, ha realizzato cose grandi perché si è affidato al Signore.

La solenne concelebrazione , al termine, ha permesso anche di ricordare gli anniversari di matrimonio e di consacrazione religiosa. Tra i festeggiati anche i vittoriesi padre Walter Casagrande,  prete novello, don Egidio Lot,presbitero da 51 anni, don Battista Barbaresco prete da oltre 60 anni, suor Sandrina Codebò e suor Agnese Canal religiose da 55 anni.

Nel nuovo spazio predisposto per le candele ora fa luce anche il grande cero del pellegrinaggio Triveneto, benedetto da Pizziolo e portato in processione dopo la messa. Una sorella e un barelliere hanno deposto ai piedi di Maria, a nome di tutti, una composizione floreale.

Questa sera, alle 18, dalla Grotta viene trasmesso in diretta il rosario con i pellegrini vittoriesi.

Gerda e Loris Robassa