Il giornale del 23 luglio
Altre colture.
Di qua del Piave dici agricoltura e pensi a viti e, ben che vada, ai seminativi. È un’associazione di idee automatica e inevitabile, vista la marea di vigneti – inframmezzati da sempre più rari campi di mais, soia e frumento – presenti nel territorio. Ma l’agricoltura in Sinistra Piave è anche altro. Realtà che occupano pochi ettari di terreno rispetto a viti e seminativi, promosse da aziende (e in alcuni casi da associazioni) per differenziare la produzione, per accrescere la biodiversità, per il gusto della sperimentazione e della novità. Sono dette “di nicchia” perché rispetto a quelle principali hanno una diffusione più limitata nel nostro spazio di riferimento. Però in qualche caso regalano redditi significativi, come nel caso delle noci o del bambù.
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