SALUTE: oggi la Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza
Una patologia che colpisce circa il 10% della popolazione oltre i 65 anni di età
Oggi, 28 giugno si celebra la Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza, evento volto a sensibilizzare su un tema di cui non si parla molto ma che riguarda molte persone.
“L’incontinenza - ricorda il dottor Giulio Santoro, responsabile del Centro di III livello per la prevenzione, diagnosi e cura incontinenza e stomie dell’Ulss 2 - è una patologia che colpisce circa il 10% della popolazione oltre i 65 anni di età, ma che interessa anche fasce di età più giovani. In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da Incontinenza urinaria ed 1 milione e mezzo quelle affette da incontinenza fecale. Poco meno di centomila sono invece i pazienti portatori di stomie. Si tratta tuttavia di un problema sottostimato, perché sono tante le persone che non si rivolgono ai propri medici di medicina generale e che restano nell’ombra per vergogna ed imbarazzo”.
In coincidenza della Giornata dell’incontinenza è stata costituita a Roma la “Commissione Tecnica” dell’Osservatorio Nazionale su incontinenza e stomie (ONIS). “L’Osservatorio – sottolinea Santoro - si propone come fondamentale strumento di tracciamento di quelli che sono i reali bisogni della popolazione. Per la prima rilevazione sono state scelte quattro Regioni “pilota”: Piemonte, Lazio, Campania e Veneto, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dalla Regione su questa patologia”.
Sono stati chiamati a far parte del tavolo tecnico dell’Osservatorio la Direzione Regionale Farmaceutica Protesica e dei Dispositivi Medici, diretta dalla dr.ssa Giovanna Scroccaro e dalla responsabile dr.ssa Rita Mottola, il Responsabile del Centro di III livello per la prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza e stomie dell’ULSS 2, dr Giulio Santoro.
“La scelta di inserire nella commissione tecnica la Regione Veneto tra quelle “pilota”– ribadisce il dottor Giulio Santoro– rappresenta un importantissimo risultato. A circa due anni dall’apertura del Centro di III livello è possibile oggi tracciare un primo significativo bilancio. Per aumentare l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica abbiamo organizzato campagne sociali nei Comuni di Treviso, Castelfranco Veneto, Montebelluna e Valdobbiadene, in collaborazione con l’associazione pazienti incontinenti e stomizzati del Veneto (AISVE). Mediante i tre livelli della Rete possiamo offrire a tutti i pazienti affetti da questa invalidante patologia un’uguaglianza di trattamento per mezzo di percorsi ben definiti e di un team multidisciplinare.
Il nostro contributo all’Osservatorio sarà quello di monitorare ed aggiornare costantemente sia a livello locale sia nazionale il problema incontinenza e stomie, esportando il modello attuato nella Marca Trevigiana permettendo così di uniformare le procedure per la prevenzione, la cura e il trattamento dell’incontinenza. Altri importanti obiettivi che si pone la Commissione sono quelli di migliorare le procedure di acquisizione e distribuzione degli ausili e di uniformare la appropriatezza prescrittiva finalizzata a definire la gravità dell’incontinenza secondo parametri oggettivi. “
“Il lavoro sinergico della Regione e dei nostri operatori ha come primario interesse quello di ridare alle persone che soffrono di tali patologie un’ottimale qualità di vita – commenta il direttore generale Ulss 2, dr Francesco Benazzi –. Ringrazio il dr. Santoro e tutto il suo staff per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo”.
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