VENETO: carenza idrica, "l'ordinanza di Zaia è aria fritta"
Per i consiglieri del Pd Zanoni e Bigon
“L’ordinanza decisa dal presidente Zaia per affrontare l’emergenza idrica in Veneto è il riassunto di tutto ciò che è già previsto per legge: un elenco di compiti demandati alle varie strutture ed enti del territorio, pieno di principi generici e di azioni che non hanno nulla di straordinario. Insomma, siamo all’aria fritta, totalmente inadeguata all’emergenza che stiamo attraversando”.
Il giudizio è dei consiglieri regionali del PD Veneto, Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, a nome del gruppo dem.
"È completamente assente l’individuazione di interventi strutturali e, soprattutto, non c’è il minimo straccio di finanziamento previsto. Nulla di imperativo, nulla di diretto, tutto da definire e da circoscrivere: mi chiedo a cosa possa servire un’ordinanza di questo genere, se non a camuffare la totale incapacità di Zaia nel mettere le mani concretamente ad un problema che dal 2015 ad oggi è divenuto sempre più gigantesco. Persino sul provvedimento che prevede la chiusura delle fontane a getto continuo non viene prevista alcuna sanzione. Siamo dunque alla pantomima, altro che ordinanza risolutiva”.
(foto da pagina facebook di Andrea Zanoni)
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