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CHIESA: una festa della Madonna della Salute particolare

Atto di consacrazione scritto dal patriarca di Venezia

CHIESA: una festa della Madonna della Salute particolare

Quest’anno assume un tono tutto particolare la festa della Presentazione della Beata Vergine Maria – 21 novembre – che nel territorio dell’ex Repubblica Veneta viene festeggiata come Madonna della Salute, in ringraziamento della conclusione della grande epidemia di peste bubbonica che colpì tutto il nord Italia nel 1630-1631 (è la peste di cui parla il Manzoni nei “Promessi sposi”). Quattrocento anni dopo ci ritroviamo a fare i conti con un’altra pandemia che tanti lutti sta provocando nel mondo intero. Per questo il patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha scritto un atto di consacrazione alla B. V. Maria Madonna della Salute in tempo di pandemia che verrà letto nella basilica ad Essa dedicata in Venezia sabato 21 nella tradizionale celebrazione: “Madre amorevolissima, come Tuoi figli ritorniamo a Te, a Te ci rivolgiamo per affidarci alla Tua materna protezione... Soccorrici ancora una volta, manifesta la Tua onnipotenza supplice e invoca da Gesù Tuo Figlio, nostro Santissimo Redentore, la salute, la salvezza e la pace a tutto il Suo popolo. Madonna della Salute, consacriamo al Tuo Cuore Immacolato la città di Venezia e le nostre terre venete”.

Sabato 21 Antenna3 trasmette la messa solenne dalla basilica della Salute cui seguirà l’angelus del Patriarca.

Il Santo Padre, nel frattempo, su domanda del Patriarca, tramite la Penitenzieria Apostolica, ha concesso per la prima volta l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che nei giorni dal 19 al 22 novembre, alle solite condizioni (confessione, comunione e preghiera per le intenzioni del Papa) si recano in una qualsiasi chiesa parrocchiale, santuario o rettoriale della diocesi di Venezia.

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