DIOCESI: campagna “Un mattone per Smirne”
Raccolta fondi per la Caritas della diocesi turca
La tragedia del terremoto avvenuto il 6 febbraio di un anno fa, oltre ad aver segnato nella sofferenza numerose famiglie e comunità, ha frenato bruscamente anche i progetti che da qualche mese stavamo costruendo con le Caritas della Turchia, e in particolare con il Vicariato apostolico dell’Anatolia di cui è vescovo mons. Paolo Bizzeti, già nostro ospite nella Settimana Sociale diocesana del 2023.
Mentre la nostra Caritas diocesana stava pensando a dei campi estivi di servizio per i giovani a sostegno delle attività della Caritas in Anatolia – soprattutto progetti di microimpresa per favorire l’autonomia economica dei ceti meno abbienti – ci si è dovuti fermare a ricalibrare l’orizzonte degli interventi. Grazie alla solidarietà di molte persone, l’anno scorso sono state raccolte numerose offerte, che hanno superato la cifra complessiva di 100.000 euro, devoluti alla Caritas Italiana per gli interventi umanitari in Turchia e Siria, e alla Caritas del Vicariato apostolico dell’Anatolia tramite lo stesso mons. Bizzeti.
Tuttavia il sogno di realizzare delle progettualità che superino l’idea dell’intervento di emergenza non è mai tramontato. In attesa che diventi possibile pensare nuovamente delle iniziative in collaborazione con il Vicariato apostolico dell’Anatolia – che corrisponde peraltro alla parte più povera della Turchia e dove sussistono numerosi campi di profughi provenienti da Afghanistan, Iran e Iraq –, è sorta la possibilità di affiancare l’arcidiocesi di Smirne (Izmir) nel raggiungimento di un ambizioso obiettivo. Si tratta nel concreto di finanziare la costruzione di una sede dignitosa per la Caritas dell’arcidiocesi, fino ad oggi relegata in un ufficio di qualche metro quadrato, in un contesto sociale in cui i cristiani sono una assoluta minoranza. Non si tratta evidentemente soltanto di occuparsi dei muri di una struttura: è piuttosto un primo passo per dare solidità all’intera opera della Caritas locale nello strutturare progetti a favore dei più svantaggiati. Smirne si trova infatti sul Mar Egeo, punto di arrivo di importanti rotte migratorie che da Afghanistan, Pakistan, Bangladesh, Iran, Iraq puntano verso il Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa, in alternativa alla più nota “rotta Balcanica” che lambisce l’Italia al confine con Trieste e la Venezia Giulia. Assicurare un’adeguata sede alla Caritas di Smirne significa dare la possibilità alla comunità cristiana di quel territorio di lavorare in modo più strutturato rispetto all’accoglienza dei profughi e magari offrire, già in Turchia, delle alternative alla migrazione e alla condanna alla povertà. Tutto ciò grazie anche alla collaborazione e al sostegno di Caritas Italiana che opera in quel Paese tramite il nostro conterraneo Alessandro Cadorin.
Abbiamo pensato quindi di lanciare nella nostra diocesi vittoriese l’iniziativa “Un mattone per Smirne”, che si protrarrà per tutta la Quaresima. Si tratta nel concreto di una raccolta fondi per finanziare la costruzione della sede della Caritas locale e, se le offerte saranno sufficienti, anche per sostenere in loco dei progetti di accoglienza dei profughi. Ulteriormente, “Un mattone per Smirne” diventa anche un primo passo in sinergia con la Chiesa della Turchia in vista del campo estivo, organizzato dalla Caritas di Vittorio Veneto, che proprio a Smirne dovrebbe ospitare nella prossima estate un gruppetto di giovani della nostra diocesi per un’esperienza di conoscenza e di volontariato.
Don Andrea Forest
Direttore Caritas diocesana Vittorio Veneto
Per sostenere il progetto “Un mattone per Smirne” è possibile fare un’offerta presso la Caritas diocesana oppure tramite bonifico bancario (è detraibile nella dichiarazione dei redditi, inserendo il codice fiscale) presso i seguenti recapiti:
IBAN: IT 30 L 02008 62196 000104583709
Intestato a: FONDAZIONE CARITAS VITTORIO VENETO ONLUS
Causale: Un mattone per Smirne
Informazioni: direttore@caritasvittorioveneto.it
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento