MISSIONI: E' morto padre Giancarlo Anzanello
Saveriano, in servizio a Madrid ma originario di Conegliano, era affetto da Coronavirus
La comunità dei Padri saveriani di Parma comunica che padre Giancarlo Anzanello, nella mattinata di oggi, verso le ore 10, è deceduto all’Ospedale San Francisco de Asís di Madrid, dove era stato ricoverato per gravi problemi respiratori conseguenti all’infezione da Covid-19.
Aveva 85 anni: era nato il 24.08.1934 a Arcade (Treviso), ma con i suoi familiari si era ben presto trasferito a Conegliano.
Era entrato in Istituto nel 1946 a Udine dove fece i primi due anni della scuola media, completata a Vicenza (1948-1949), per passare poi a Zelarino per il ginnasio (1949-1952). Entrato in noviziato a S. Pietro in Vincoli nel 1952, emise la Prima Professione il 12.09.1953, passando dopo a Desio per il liceo (1953-1956) e, dopo un anno come Prefetto nella Scuola Apostolica di Vicenza (1956-1957) a Parma per lo studio della teologia (1957-1961). Emise la Professione Perpetua il 12.09.1959 a Parma, dove venne ordinato Presbitero il 16.10.1960.
Svolse il suo primo servizio in Italia, nella Scuola Apostolica di Macomer come insegnante (1961-1965) ed economo (1964-1965) e, successivamente, nella Scuola Apostolica di Vicenza (1965-1966). Destinato alla Spagna, lavorò a Madrid come animatore missionario (1966-1971; 1975-1981), come Direttore del bollettino (1966-1981), Economo locale (1968-1981), Economo regionale (1971-1981) e Superiore di Delegazione (1971-1974).
Nel 1981 venne destinato poi alla Colombia, dove rimase fino al 1998, lavorando a Buenaventura, prima come Vice parroco della parrocchia s. Cuore di Gesù (1981-1984), e come Vicario vescovile (1982-1984). Successivamente fu Parroco della parrocchia del Cristo Redentore (1984-1994), e Parroco della parrocchia del S. Cuore di Gesù (1994-1998). Nel settembre del 1998 rientrò in Spagna a Madrid, dove svolse il servizio di Economo regionale (1998-2010) ed Economo di Delegazione (2010-2014). Dal gennaio 2015 era incaricato dei Benefattori.
Nel corso del tempo aveva mantenuto i contatti con la nostra diocesi, soprattutto grazie al Centro missionario diocesano e alla parrocchia di Campolongo e Madonna delle Grazie, ove alloggiava nei suoi occasionali rientri in Patria.
(Fonte: sito dei Saveriani di Parma)
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