IL SENTIERO DEI LANDRIS E LA FORRA DEL COLVERA
Parco Naturale Dolomiti Friulane
I fenomeni di carsismo lungo la valle hanno causato la formazione di grandi antri affascinanti e singolari, chiamati “landri”: “viert” vuol dire aperto, largo e “scur” buio, scuro.
Itinerario: da Maniago si seguono le indicazioni per Poffabro e Frisanco andando ad imboccare la strada che percorre la forra del Colvera. All'uscita del secondo tunnel, si piega bruscamente a sinistra parcheggiando prima del ponte delle Pignatte (m 408). Dopo pochi metri la strada si divide: tenendo la destra, lungo la pista che costeggia il torrente Colvera di Jouf, si va verso il sentiero dei Landris. Arrivati ad un vecchio rudere diroccato, troviamo a sinistra la deviazione per visitare il Landri Scur. Dopo essere passati accanto ad un bell’arco di roccia, si arriva ad una sorta di anfiteatro naturale che presenta un serie di volte scavate nella roccia. Una di queste cavità, poco profonde, è protetta da una inferriata. E' possibile proseguire ancora pochi metri in discesa nella valletta verso sinistra fino dove questa si inforra per osservare altre nicchie. Tornati al casolare diroccato si prosegue lungo la pista per circa duecento metri fino al punto in cui la strada finisce. Un cartello indica a sinistra la direzione per il Landri Viert, luogo che possiamo esplorare compiendo un piccolo anello. Infine si rientra per il percorso di andata.
Al bivio incontrato all’inizio, prendendo a sinistra si può percorrere a piedi la strada dismessa di fianco alla prima galleria, che ci porta a visitare la forra del Colvera (Buso del Colvera).
Dislivello: circa m 200
Tempo di percorrenza: ore 3
Difficoltà: T/E
Cartografia: Tabacco n. 028
Foto: davanti al Landri Scur
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