CASERA VAL BINON

Immersa in un bosco di larici Casera Val Binon è raggiungibile solo a piedi ed è stata scelta per la sua semplicità (non ci sono elettricità, acqua calda, campo telefonico) ma la sensazione di pace è unica.

Il Comune di Forni di Sopra, in collaborazione con l’Ente Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, ha adibito la Casera Val Binon (così come altre Casere facenti capo all’Ente Parco) a presidio e modello per educare alla conservazione del territorio prevenendo consapevolmente azioni volte alla modificazione dello stesso (la Casera non come avamposto per modificare l’ambiente, ma come presidio per conservarlo). 

Da Forni di Sopra si prosegue lungo la statale verso il passo della Mauria per altri 3 km, fino ad incrociare sulla sinistra la strada turistica con indicazioni rifugio Giaf, che porta al parcheggio dove si lascia l’auto. Due i possibili percorsi.

Via forcella Lavinal: Immediatamente prima del ponte, sulla sinistra (salendo), parte una strada forestale che attraversato il torrente Giaf, sale la Val Lavinal, continua lungo il sentiero 367 salendo per il canalone verso il passo del Lavinal (m. 1914) poi si scende tenendo la sinistra fino al pianoro di Camporosso e da qui verso la Val Binon.

Via forcella Urtisiel: Si continua a piedi sul sentiero 346 e appena prima di arrivare al Giaf (m. 1400) sulla sinistra si prende il sentiero 361 verso la forcella Urtisiel (m. 2000) e oltrepassata, si scende fino alla casera Val Binon. 

Dislivello: m. 800 circa

Tempo di percorrenza: dalle 3 alle 5 ore per l’andata

Difficoltà: E

Cartografia: carta Tabacco 1:25.000 n. 02

Luogo per la fotografia: Casera Val Binon 

Altri itinerari

Da Cimolais: Attraverso la Val Meluzzo passando per il rifugio Pordenone. Questo è il percorso più facile e meno faticoso (dalle due alle quattro ore di cammino a seconda del passo).

Dalla Val di Suola: Attraverso la forcella dell’Inferno e la Val di Brica, questo è il percorso più lungo ci vogliono dalle quattro alle sei ore.