RIFUGIO BOSCONERO
m. 1475
Val Zoldana
Il Rifugio Casera Bosconero offre servizio di ristoro, pernottamento e di una sala didattica disponibile all’utilizzo previa prenotazione.
Dal 2006 è iniziata la sperimentazione di un sistema di biodepurazione e produzione di bioenergia in quota per iniziativa della Fondazione “Giovanni Angelini “di Belluno, in collaborazione con l’Università di Padova, la sezione zoldana del Cai e il Comune di Forno.
L’impianto di biodepurazione interessa sia le acque reflue che i rifiuti solidi di bagni e cucina. I materiali di scarto vengono convertiti in sostanze utili sia tramite fitodepurazione, grazie a vasche con specie vegetali come senecio, ortica e menta, sia tramite digestione anaerobica, grazie a un apposito digestore. Dal primo processo si ottengono acque pulite da riutilizzare, per esempio, come acqua di scarico dei wc; dal secondo si ricava biogas.
Dalla Val di Zoldo in località Pontesei (m. 825) si trova un ampio parcheggio. Poco a monte del bacino artificiale si imbocca il sentiero n. 490. Si supera Casera del Mugon, si attraversa il greto della Val Bosconero, quindi un ruscelletto e poi un secondo e dopo la confluenza con il sentiero 485, si arriva al rifugio
Dislivello: m. 650
Tempistica: ore 1.30 – 1.45 per l’andata
Difficoltà: E
Cartografia: carta Tabacco 1:25.000 n. 025
Luogo per la fotografia: Rifugio Bosconero
Altri itinerari:
dalla Val di Zoldo-Lago di Pontesèi, 825 m, ore 1.45-2 T: con sent. 490, subito a destra con sent. 485 per Susinere e Casera di Zòt
da Forno di Zoldo-I Ciompi (pressi Albergo Corinna), 812 m, ore 2.30-2.45 T: con sent. 491 (sentiero naturalistico), per Col del Vento, Casera del Mugón e con sent. 490 al rifugio
da Forcella Cibiana, 1530 m, ore 2.45 - 3 E: con rotabile non segnata e poi con sent. 483 per Casera Copada Alta, Pian d'Angiàs, a sinistra, con sent. 485, per Forcella de Le Ciavazole, 1994 m, al Cronf e al rifugio per Coston de la Viza
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